Benelli BN

La prima Benelli progettata a Pesaro con il supporto del gruppo cinese Qiang Jiang (proprietario del marchio italiano) e venduta anche nei mercati asiatici e sudamericani, ha linee aggressive ma va bene anche per piloti meno esperti. Il motore è un inarrestabile quattro cilindri disponibile in tre cubature: 250, 300 e 600 cm3, con prestazioni dignitose. Anche la ciclistica è piuttosto tradizionale: il telaio a vista è in tubi di acciaio con robuste piastre in alluminio nella zona di fulcro del forcellone, la forcella è una Marzocchi con steli rovesciati da 50 millimetri e il mono è Sachs regolabile in estensione e precarico molla. Scarico dietro la coda solo per la 600R, le sorelle minori adottano lo scarico più basso. In strada è agile e maneggevole, e trasmette subito confidenza. La posizione di guida è d’attacco ma comoda, apprezzabile anche l’assetto stradale un po’ in tutte le situazioni, solo la forcella con taratura piuttosto morbida va in crisi nelle staccate più decise. Peccato che non ci sia l’ABS, neanche a richiesta.