La BN 302 tiene bene la strada, è facile da guidare e ha sospensioni ben tarate che assicurano un buon comfort. Qualche finitura è economica, ma il prezzo è invitante
Molto buono il rapporto qualità prezzo, considerata la dotazione. Il cambio è veloce e preciso, le sospensioni buone.
Difetti:
Il motore ha un’erogazione fluida ma è piuttosto tranquillo ai bassi e medi regimi, peso elevato e qualche finitura migliorabile.
Da quando è passata nelle mani della cinese Qianjiang Group, Benelli ha scoperto i mercati “globali”. E così, dopo la BN 600 progettata su misura per il Sud America, ecco la BN 302, dedicata ai mercati asiatici, dove le 250-300 sono le più desiderate: in Cina, India e Indonesia sono considerate alla stregua delle nostre maximoto. La BN 302 però non si limita a quei mercati, è una vera moto “globale” con varie qualità che la rendono perfetta anche per le nostre strade: è snella, economica e va bene per i neopatentati con la A2, ma sfoggia anche caratteristiche da naked più grossa. La linea ricorda quella della “sorella” BN 600, poi ci sono un bel telaio a traliccio in tubi d’acciaio che ospita un moderno bicilindrico raffreddato a liquido e un “ricco” reparto sospensioni, con la forcella a steli rovesciati da 41 mm e il monoammortizzatore regolabili entrambi in estensione (il mono anche nel precarico molla). Discreto l’impianto frenante con un bel doppio disco anteriore a margherita da 260 mm e le pinze a quattro pistoncini. Le finiture, in generale, sono buone, anche se alcuni dettagli potrebbero essere migliorati. Alla prova della bilancia invece salta fuori qualche chilo di troppo: 190 kg (rilevati a secco) non sono pochi per una moto di questa cilindrata. Ma considerate le prestazioni, le numerose doti della BN 302 e il prezzo di soli 3.890 euro (compresi 3 anni di garanzia), non ci si può lamentare.
La qualità percepita nel guardare questa moto da ferma è eccezionale in rapporto al prezzo d'acquisto... Anche la componentistica è davvero soddisfacente, da vera Benelli. La linea invece non ha una personalità da italiana vera, il motore andrebbe messo a punto per spingere ai medi (anche a discapito di qualche cavallo), e ci sono almeno una decina di chili di troppo. Forza Benelli, ottima base da perfezionare
La media del gruppo Loncin mostra una buona qualità costruttiva e garantisce una guida piuttosto divertente anche per chi non è esperto. Il prezzo è contenuto, anche a fronte di una dotazione elettronica quasi inesistente (c'è solo l'ABS obbligatorio)
La maxi crossover inglese punta al trono della categoria, grazie a un motore potente, a una dotazione di serie ricca e a una personalità decisa, unita a una qualità costruttiva elevata
Da anni è la preferita del segmento e uno dei best seller assoluti del mercato. È un investimento impegnativo, ma la qualità è molto alta, così come le prestazioni e il comfort. Tanta elettronica aiuta a non fare sentire il peso