È un piccola custom con una posizione di guida rilassata, il pilota ha tanto spazio a disposizione e si può muovere lungo la sella, mentre il passeggero è un po’ sacrificato. Le pedane sono molto avanzate e anche il pedale del freno è montato un po’ alto; per fortuna ci sono svariate regolazioni per “cucirsi” addosso la moto. La sella a soli 73 cm da terra permette a tutti di appoggiare i piedi a terra e il baricentro basso facilita le manovre a bassa velocità. Di qualità la ciclistica, con telaio a doppia culla in acciaio abbinato a una forcella telescopica da 35 mm all'anteriore e a un doppio ammortizzatore al posteriore. L'impianto frenante prevede un disco da 240 mm all'anteriore con pinza a singolo pistoncino e ABS a doppio canale. Il display circolare a colori fornisce le informazioni essenziali, mentre il sistema controllo di trazione di serie è una garanzia nell'uso in città. A parte un marcato effetto on-off dell’acceleratore (speriamo limitato a questi primi esemplari prodotti), la Leoncino Bobber è una moto divertente da guidare sia in città, sia nel misto, con un motore fluido e abbastanza vigoroso a tutti i regimi.
Pregi e difetti
La posizione di guida è comoda, il motora ha una buona spinta ai medi e alti regimi, le sospensioni sono di buona qualità.
Il passeggero ha poco spazio a disposizione, il motore ha un evidente effetto on/off.
Foto e immagini
Benelli Leoncino Bobber 400
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