Elegante e ben fatto, monta un motore raffreddato per il quale casa dichiara consumi molto bassi: 48 km/l. Le ruote sono entrambe da 16 pollici, i freni a disco.
Posizione di guida corretta
In sella si sta bene, lo spazio per le gambe è abbondante, meno quello per i piedi, perché la pedana (piatta) è piccola. Così così il sottosella, il vano è abbastanza lungo e regolare, ma poco profondo, un casco non ci sta.
Bauletto di serie
Ricca la dotazione, di serie ci sono bauletto in tinta con la carrozzeria, parabrezza e doppio cavalletto (centrale e stampella laterale),
Il peso contenuto permette di manovrare senza fatica alle basse velocità, mentre quando si comincia ad andare forte, l’avantreno diventa un po’ meno preciso. Le sospensioni, tarate sul morbido, non amano la guida sportiva e soprattutto i rapidi cambi di direzione. Il motore non brilla per le prestazioni, ma ha un’erogazione dolce e regolare che non mette in difficoltà chi è alle prime armi. I freni vanno azionati con decisione. Così così il riparo dall’aria: lo scudo stretto lascia scoperte le gambe del pilota.
Ottima manovrabilità
Grazie alle dimensioni compatte e al peso contenuto, il People One manovra tra le auto senza difficoltà. Il raggio di sterzo ridotto permette di manovrare senza affanno in un fazzoletto e la sella bassa permette di mettere i peidi a terra con sicurezza. In sella si sta comodi, il manubrio è alla giusta distanza, le vibrazioni sono praticamente assenti. Sul pavé la forcella fa il suo dovere ma gli ammortizzatori vanno in crisi.
Perché sì
Nonostante il prezzo basso la dotazione è ricca: bauletto e parabrezza con paramani integrati sono di serie.
Il peso contenuto e le gomme strette permettono di manovrare nel traffico senza difficoltà, anche se si è alle prime armi,
Il prezzo è basso, e nonostante questo non bisogna rinunciare a finiture realizzate come si deve.
Perché no
Ai freni non manca la potenza, ma i comandi vanno azionati con decisione per ottenere rallentamenti efficaci.
Lo scudo è stretto e non ripara al meglio le gambe di chi guida. D’inverno è d’obbligo dotarsi di “copertina”.
Le sospensioni piuttosto economiche fanno sentire le buche più profonde.