Tra i migliori rappresentanti della categoria degli scooter poltrona c’è il Kymco X-Town 300: uno scooter spazioso ma abbastanza compatto (224 cm in tutto), dotato di un buon sottosella, luci a led e un grosso faro posteriore a X che contiene anche gli indicatori di direzione.
Freni di qualità
Il motore è il collaudato monocilindrico Kymco 4T 2 valvole da 276 cm3, ora omologato Euro 4. Apprezzabile l’impianto frenante con due grandi dischi “a margherita”, pinze a due pistoncini e ABS di serie. La versione 125 ha le stesse dimensioni del 300 e lo stesso peso, le prestazioni ne risentono anche se il 125 ha 14 CV praticamente il massimo consentito per legge.
Buone finiture
Soddisfacenti le finiture: poche le viti a vista e le plastiche sono robuste. Piace anche la posizione di guida: grazie al manubrio largo il giusto e al sellone a due livelli, si sta comodi. Peccato solo che il grosso tunnel sulla pedana tolga spazio prezioso per i piedi. Capiente il vano sottosella, che può contenere un casco integrale e un jet.
Si sta bene
La posizione di guida è comoda e naturale, la sella ben imbottita accoglie bene il pilota e il passeggero. La pedana invece è poco spaziosa, perché il tunnel centrale è molto ingombrante: i più alti faticano anche a distendere le gambe. La seduta a 82 cm da terra in compenso non permette a tutti di mettere i piedi a terra con sicurezza: un dettaglio importante nelle manovre, dato il peso non proprio contenuto. In movimento si apprezza il motore poco rumoroso mentre l’accelerazione è fluida ma poco vigorosa : l’X-Town non è un “brucia semafori”. Valida e a punto invece la ciclistica che può contare su un classico telaio a culla in tubi d’acciaio, una forcella robusta con una discreta escursione e due ammortizzatori regolabili nel precarico su 5 posizioni e gomme dalle “spalle” larghe. Anche guidando in maniera sportiva la tenuta di strada resta sicura, almeno finché l’asfalto è in buone condizioni: in caso contrario la taratura rigida delle sospensioni può creare qualche problema, facendo scomporre l’assetto. La guida sportiva non è una battuta: l’X-Town si dimostra abbastanza agile nel misto, anche stretto, grazie all’ottimo equilibrio generale (a cui contribuisce il serbatoio della benzina posizionato sulla pedana). A punto anche i freni, entrambi a disco con pinza a due pistoncini e controllati da un valido sistema ABS a due canali.
Perché sì
La posizione di guida è comoda e rilassata, permette di macinare chilometri in città e fuori senza stancarsi troppo.
Il buon bilanciamento che facilita l’uso in città, nonostante non sia un fuscello l’X-Town si manovra senza troppo impegno e va bene anche per chi non ha molta esperienza.
La frenata è potente ed efficace, adeguata alle prestazioni dell’X-Town.
Perché no
Le sospensioni sono tarate sul rigido, le buche si sentono e sui pavé si saltella, la sella ben imbottita comunque riesce a limitare un po’ i danni. La pedana è occupata dal grosso tunnel centrale, che limita lo spazio a disposizione dei pie e la capacità di carico.
I consumi in autostrada sono alti.
Peso: i quasi 200 kg si sentono nelle manovre da fermo e nelle inversioni a bassa velocità.