La ciclistica è di qualità: forcella a doppia piastra (come quelle delle moto) con steli da 41 mm, due dischi anteriori da 280 mm con pinze radiali e un disco posteriore da 240 mm. Il motore è raffinato: ha raffreddamento a liquido, testata a 4 valvole ed è inserito in un telaio in tubi d’acciaio. Discreta la capacità di carico: ci sono due portaoggetti nel retroscudo (con presa USB per i cellulari) che si chiudono quando si mette il bloccasterzo, mentre il sottosella (dotato di luce di cortesia) può accogliere un casco e altri oggetti.
Navigatore di serie
L’Xciting monta di serie il sistema Noodoe (un’esclusiva di Kymco) che permette di collegare lo scooter al cellulare e offre nello schermo sul cruscotto il navigatore satellitare sviluppato con TomTom (che non consuma “giga” di traffico) e quando ci si ferma permette di visualizzare gli avvisi di telefonate perse, messaggi mail e social.
Motore potente
La posizione di guida è comoda, il manubrio largo e la sella non troppo alta: chi è sopra il metro e 75 mette i piedi a terra senza problemi. Lo spazio per le gambe del pilota è abbondante, si possono anche distendere appoggiando i piedi sul retroscudo (ma in questo caso le suole delle scarpe restano fuori dalla sagoma della carrozzeria). Buona la protezione dello scudo, mentre il parabrezza (anche alla massima altezza) toglie l’aria dal petto, ma lascia spalle e testa scoperte: oltre i 110 km/l le turbolenze sono fastidiose. Il motore spinge forte e regolare, trasmettendo poche vibrazioni. Bene anche il cambio (che innesta morbido la marcia e resiste a qualsiasi “strapazzo”) e i freni. Su strada l’Xciting è ben bilanciato, ha un assetto rigido e scende in piega preciso. Il peso però si fa sentire nelle manovre a bassa velocità.
Perché sì
La frenata è affidata ad un impianto di buona qualità con doppio disco anteriore e pinze ad attacco radiale. Si dosa senza problemi ed è molto potente
Le finiture sono ben curate, a livello dei migliori giapponesi. Le plastiche sono montate con cura e combaciano alla perfezione.
La sella è ben imbottita e molto comoda.
Perché no
Il peso piuttosto elevato si sente tutto nelle manovre da fermo e in quelle a bassa velocità.
Ingombri e massa limitano l'agilità che non è il suo forte. In città comunque se la cava, ma il meglio lo dà sulle extraurbane veloci.
Il vano sottosella non è dei più grandi, ci sta comunque un casco.