La crossover dell'Elica ha un motore da superbike, ma non ha paura di viaggiare, anche con un passeggero. Più leggera della versione precedente, ha un equipaggiamento molto ricco. Attenzione però: non tutto è di serie
Una linea inconfondibile, un bicilindrico generoso, la qualità tedesca: la R nineT non si smentisce. Con la Pure la casa bavarese va all'essenza del concetto di modern classic: poca elettronica e la giusta dose di cavalli e uno stile che non passa inosservato
La “piccola” GS è una poco impegnativa e comoda per l’uso quotidiano. Il motore “spinge il giusto” e su strada è efficace sia quando si passeggia, sia quando si vuole forzare il ritmo. Buona la qualità percepita, ma gli optional “obbligati” fanno lievitare il prezzo
Manubrio e scarico rialzati, motore raffreddato ad aria e design minimalista per la bella Scrambler di BMW. Non va bene per viaggiare, per tutto il resto sì ed è un piacere da guidare. Dotazione scarsa, visto il prezzo
La nuova superbike di Yamaha non ha praticamente nulla della precedente. Leggera e compatta come una 600, ha prestazioni elevatissime e un’elettronica allo stato dell’arte per sfruttarle. Prezzo adeguato alle doti
Maneggevole e brillante, consuma poco e diverte tra le curve. Il passeggero però è un po’ sacrificato. Prezzo attraente, tanti accessori per “giocare” e completarla
La BMW HP4 offre il meglio della tecnologia BMW in campo moto. È più leggera della S 1000 RR “normale” e riprende molte soluzioni delle superbike ufficiali di Marco Melandri e Chaz Davies, comprese le sospensioni “dinamiche”. Prezzo alto ma non esagerato