Si è fatta attendere e desiderare, ma ne valeva la pena: la Yamaha R1 my 2015 è un concentrato di tecnologia che arriva direttamente dalla M1 usata in MotoGP da Valentino Rossi. Compatta come una 600, ha un rapporto peso/potenza da record, un telaio tutto nuovo e componenti da “special”: cerchi e telaietto reggisella in magnesio, serbatoio in alluminio, scarico in titanio, parafango in carbonio, oltre a raffinatissime sospensioni. Il motore quattro cilindri riprende dal precedente solo l’albero motore “crossplane” che permette di avere una sequenza degli scoppi irregolare per un’erogazione più “piena”: ha le bielle in titanio, pistoni in alluminio, frizione antisaltellamento e un’elettronica da gara. Ma la vera differenza sta nella piattaforma inerziale a 6 assi (vedi pag. 68) collegata all’ABS “integrale” che funziona anche con la moto in piega, al controllo della sbandata e a tanto altro. Tutte queste raffinatezze si pagano care: la nuova R1 non è regalata. Ma vale anche più di quello che costa.