Un tempo le 600 erano le regine del mercato, ma da qualche anno hanno perso quote di vendita e le Case di conseguenza hanno ridotto la loro presenza nei listini. Kawasaki però crede in questo segmento e lo dimostra con una moto che punta molto sul piacere di guida, senza eccedere nel mostrare i muscoli. La ZX-6R è una sportiva con un motore vigoroso che spinge fin dai medi regimi. Già da una prima occhiata la quattro cilindri trasmette dinamismo, ma senza scelte estreme: la linea pulita si sposa bene con il telaio perimetrale e una buona dotazione elettronica viene in soccorso del pilota meno esperto.

Il nuovo cruscotto Kawasaki misto analogico-digitale è diviso in tre parti. Guardate bene: nel classico contagiri a lancetta la zona rossa inizia a 16.000 giri! La Ninja ZX-6R di questa prova è in versione KRT (Kawasaki Racing Team), con livrea ispirata alle moto ufficiali
Al passo con i tempi
La nuova Ninja prevede due differenti riding mode, il sistema KIBS di gestione della frenata, un controllo di trazione su tre livelli e il quickshifter in salita. Il nuovo cupolino accentua il family feeling e ricorda la 400, con la livrea della media Kawasaki che si ispira alle colorazioni del KRT (Kawasaki Racing Team). In un certo senso la nuova ZX-6R richiama da questo punto di vista le sorelle maggiori che corrono nel mondiale Superbike e per un istante ci si può sentire Jonathan Rea! Se sognare non costa nulla, il portafoglio bisogna invece tirarlo fuori per portarsi a casa la nuova Kawa. Si può dire però che i 12.090 euro franco concessionario richiesti valgano la spesa, tra l'altro più bassa di quasi 2mila euro rispetto alla sua principale alternativa, la Yamaha YZF-R6. I consumi non esagerati aiutano poi nei costi di gestione, a patto di non esagerare con la manopola del gas. Il serbatoio da 17 litri garantisce una discreta autonomia, il vano sottosella è sufficiente, meglio di moto analoghe. La posizione in sella (altezza 83cm) è facile da trovare, ma non bisogna aspettarsi miracoli: la Ninja rimane una moto di impostazione sportiva e quel che soddisfa a moto ferma viene poi messo alla prova nell'uso stradale