La sportiva cinese è spinta dal motore tre cilindri progettato e costruito dalla casa cinese. È dotato di due modalità di guida, Eco e Sport, il controllo di trazione, c’è la frizione anti saltellamento e il cambio a sei marce è dotato di quickshifter monodirezionale, cioè solo per aumentare il rapporto. Il telaio a doppia trave impiega il motore come elemento stressato ed è in alluminio pressofuso, così come il forcellone a due bracci. Sospensioni e freni sono all’insegna del Tricolore: sospensioni Marzocchi con forcella completamente regolabile e monoammortizzatore regolabile nel precarico e nell'estensione, l’impianto frenante Brembo è costituito da due dischi di 300 mm con pinze a quattro pistoncini all’anteriore e uno di 240 mm al posteriore. Il cruscotto è costituito da uno schermo TFT LCD IPS a colori con quattro interfacce grafiche e luminosità adattiva, si collega al cellulare e tra le varie funzioni ha anche il controllo della pressione e temperatura pneumatici.
Pregi e difetti
L'impostazione di guida è da sportiva vera con una triangolazione azzeccata anche per chi ama guidare tra i cordoli. Il motore entusiasma e allunga con grinta fino a 11.000 giri/min. Ciclistica sostenuta e gomme di primo equipaggiamento di alto livello: Michelin Power GP2.
L'impianto frenante anteriore è un po' spugnoso e poco reattivo nella prima parte di corsa. La coppia del tre cilindri arriva più concretamente solo dopo i 6.000 giri/min. Effetto on-off dell'acceleratore in mappa sport.
Foto e immagini
Zontes ZT 703-RR
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