Esteticamente piacevole, questa crossover con ruota anteriore da 19” si riconosce per il grosso serbatoio da 19,2 litri e il gruppo ottico DRL “a lama”. Il motore è il bicilindrico KTM da 799 cm³ (usato per le “vecchie” 790 Duke e Adventure) che in questa versione eroga 91,2 CV a 9.500 giri. La dotazione elettronica include una piattaforma inerziale a sei assi che gestisce due riding mode (Rain e Sport), l’ABS cornering, il cruise control e il cambio elettronico bi-direzionale. Manca solo (e stranamente) il controllo di trazione. La ciclistica utilizza un telaio a doppio trave con forcellone bibraccio in alluminio e sospensioni Kayaba regolabili.
La seduta a 82,5 cm da terra permette di appoggiare saldamente i piedi a terra anche a chi non è un gigante. La posizione di guida è comoda, adatta anche ai lunghi viaggi, con le braccia distese verso il manubrio non troppo largo. Il peso si sente in manovra e a bassa velocità: la casa dichiara 218 kg a vuoto, ma in ordine di marcia parliamo di circa 250 kg. Il motore spinge forte ma ha una erogazione estremamente regolare che non mette mai in difficoltà il pilota. Le vibrazioni sono nella norma e diventano avvertibili su manubrio e pedane solo ai regimi più alti (oltre i 7.000 giri). La ciclistica è stabile sul dritto, precisa a scendere in piega e sicura a tutte le andature. Le sospensioni hanno una taratura giustamente “morbida” che impone una guida rilassata e turistica, evitando manovre brusche (anche per il peso). Freni OK, potenti e modulabili.