Versione più “cattiva” della DS, è una bella ed efficace tuttoterreno (in off road comunque è meglio limitarsi agli sterrati leggeri) che monta il raffinato motore Z-Force 75-7R da 68 CV e 144 Nm di coppia e raffreddamento ad aria “passivo” (non ci sono ventole né prese d'aria). Ha una ciclistica di buona qualità: telaio a doppio trave in alluminio, forcella rovesciata Showa da 41 mm e mono ammortizzatore con serbatoio separato, entrambi completamente regolabili e un impianto freni con dischi da 320 mm all'anteriore e da 240 mm al posteriore tenuti a bada dal sistema ABS di serie. La posizione di guida è rialzata, ma la sella stretta permette anche ai piloti più minuti di cavarsela al meglio sia su asfalto sia in fuoristrada.
Prestazioni brillanti
Le prestazioni sono da moto sportiva: accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, ma la guida può essere più docile scegliendo le mappatura Eco o, tramite l’app di Zero Motorcycles, creandone una su misura per le proprie esigenze e per il proprio stile di guida. La DSR infatti permette al proprietario di intervenire come preferisce sui parametri “vitali” . L’elevata autonomia si può aumentare ulteriormente montando il pacco batterie supplementare Power Tank, ma si deve sacrificare lo spazio del vano portaoggetti ricavato nel finto serbatoio.
Tutto sotto controllo
La posizione di guida è comoda e naturale, il manubrio largo è montato alla giusta altezza e dà subito la sensazione di avere tutto sotto controllo. L’accelerazione è bruciante e in alcuni casi si sente la mancanza del controllo di trazione. Efficace e ben gestibile la frenata.