la Superveloce 800 è uno dei modelli più rappresentativi di MV Agusta: un perfetto connubio tra il glorioso passato e il presente della casa di Schiranna. È disponibile in due versioni: Superveloce e Superveloce S, quest'ultima caratterizzata da cerchi a raggi, sella in alcantara marrone e il kit Racing con codino monoposto, scarico Arrow a tre uscite e relativa centralina elettronica con mappatura dedicata.
Tanto dalla "sorella" più sportiva
La Superveloce sfrutta la tecnica della F3: il tre cilindri di 768 cm3 con l’albero motore controrotante (e una potenza di 147 CV a 13000 giri), il telaio a traliccio in tubi infulcrato in piastre di alluminio (lega utilizzata anche per il forcellone monobraccio), l’impianto frenante Brembo con pinze monoblocco, le sospensioni regolabili e la gestione elettronica affidata al sistema MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System, con tanto di piattaforma inerziale) che comprende quattro mappe motore (Street, Sport, Rain e la personalizzabile Custom), cambio elettronico MV EAS Up & Down, launch control e il traction control con otto livelli di intervento e funzione cornering, come l'ABS.
Sportiva vera col "vestito" retrò
La posizione di guida è da sportiva “pistaiola”, cioè scomoda: pedane arretrate e mezzi manubri bassi si apprezzano tra le curve, ma quando si va piano e nel traffico fanno soffrire. La sella spaziosa ma poco profonda inoltre impedisce ai piloti più alti di mettersi “in carena”. L’erogazione è regolare e anche nella mappatura più “cattiva” la potenza è sempre gestibile: il tre cilindri da 147 CV spinge forte già ai bassi regimi, ma dà il meglio ai medi e alti. Interasse corto, peso contenuto e ciclistica di alto livello rendono la Superveloce rapida tra le curve, precisa e sempre stabile. L’avantreno infonde sicurezza sia negli inserimenti in curva, sia nelle staccate al limite dove si sfrutta la potenza frenante di un impianto da supersportiva, incisivo anche nell’attacco ma sempre modulabile. Ben tarati e poco invasivi i controlli elettronici, preciso ma “secco” negli innesti il cambio elettronico.