La Brutale 800 è spinta dal tre cilindri da 798 cm3, capace di 102 CV (rilevati alla ruota) a 11.100 giri (Che salgono a 140 CV 12.300, dichiarati, sulla RR). Oltre alla Rosso e alla RR, è disponibile anche la Rosso "depotenziata" per neopatentati.
Fedele al "traliccio"
Il pacchetto elettronico della Brutale 800 comprende, controllo di trazione, il controllo dell'impennata, cambio quickshift, il cruise control e il comando del gas ride by wire collegato alle quattro mappe motore (tre preimpostate ed una personalizzabile). Sulla più "ricca" RR invece grazie alla presenza della piattaforma inerziale IMU, l'ABS e il controllo di trazione hanno la funzione cornering e c'è il launch control. Il telaio è un traliccio in acciaio con piastre di rinforzo in alluminio. La forcella Marzocchi (con steli da 43 mm) e il mono Sachs (collegato al forcellone con un leveraggio) sono regolabili in ogni funzione. Di Brembo l'impianto frenante.
Imbattibile tra le curve
La posizione di guida è da naked sportiva ma non estrema, lo spazio a bordo è sufficiente per piloti di ogni taglia, ma la sella piuttosto dura e l'assetto sotenuto delle sospensioni limita il comfort, soprattutto in città. Il tre cilindri spinge deciso a tutti i regimi con un’erogazione progressiva e senza incertezze. Il cambio elettronico facilita la vita sia in città che nella guida sportiva. Tra le curve la Brutale è puro godimento: “corta”, leggera e rigida di sospensioni, è veloce nello scendere in piega, precisa in percorrenza e stabile in uscita, assistita da un’elettronica a punto, con ABS e controllo di trazione attivi anche in curva (sulla RR). Bene la frenata, potente e modulabile.