È una moto concreta, di sostanza, nata per i lunghi viaggi su asfalto con bagaglio e passeggero, ma capace all’occorrenza di cavarsela più che bene anche in fuoristrada.
Motore collaudato
Cuore di questo progetto è il bicilindrico parallelo da 889 cm3 con una dotazione pressoché di elettronica con la piattaforma inerziale a sei assi che controlla l’ABS e il controllo di trazione di tipo cornering. Tre le mappature per il motore: Street, Rain e Off-Road. Semore compreso nel prezzo c’è anche il cambio elettronico bidirezionale.
Vocazione offroad
La ciclistica è da fuoristrada “vera” con ruota anteriore da 21 pollici e da 18 pollici posteriore, mentre le sospensioni sono WP Apex regolabili: l’escursione è di ben 220 mm all’anteriore e 215 mm al posteriore. Soluzione classica per il telaio: una struttura a traliccio in tubi d’acciaio al cromo molibdeno con forcellone in alluminio. L’impianto frenante sfoggia un doppio disco anteriore da 320 mm con pinze radiali a 4 pistoncini. La dotazione di serie comprende tutto ciò che ci si aspetta di trovare in un prodotto di fascia alta, come gli indicatori di direzione a led, il cruise control, leve e manubrio regolabili e una piastra paramotore.
Pronta a macinare chilometri
La posizione di guida è comoda, perfetta per “macinare chilometri”: si sta ben inseriti nella moto, con una seduta bella larga e imbottita e il parabrezza che, seppur non regolabile, protegge abbastanza bene dai flussi d’aria. Su strada la Norden 901 sorprende per la sua efficacia: nonostante la ciclistica sia da vera offroad con sospensioni a lunga escursione e ruote grandi (da 21” davanti e da 18” dietro) non fa rimpiangere modelli ben più “stradali”. Tra le curve sfodera una buona agilità, grazie anche al peso ridotto (circa 220 kg in ordine di marcia) e al baricentro basso, per via del serbatoio che si sviluppa verticalmente. Il motore ai bassi regimi ha un’erogazione dolce, ideale per la guida “turistica”, mentre ai medi e agli alti regimi la spinta diventa entusiasmante, con un’erogazione piena e corposa che fa arrivare il contagiri rapidamente verso la zona rossa posta attorno agli 8.000 giri. Quando termina l’asfalto e inizia lo sterrato viene fuori il DNA fuoristradistico di casa Husqvarna con una guida agile e divertente grazie alle sospensioni a lunga escursione.
Perché sì
Il comfort elevato per pilota e passeggero nei lunghi viaggi,
Il motore è brillante e vigoroso già ai medi regimi e ha un buon allungo.
Ricca la dotazione elettronica di serie con piattaforma inerziale a sei assi che controlla ABS, traction control di tipo cornering e tre mappature: Street, Rain ed Off Road. Di serie anche il cambio elettronico.
Perché no
Il parabrezza non è regolabile in altezza, una pecca per una moto che punta a macinare chilometri su chilometri in tutto comfort. La protezione che offre è discreta.
La sella è regolabile su due livelli, ma comunque piuttosto alta. Inevitabile su una endurona con sospensioni a unga escursione studiate per il fuoristrada.