La naked francese è spinta da un motore monocilindrico di 125 cm3 a quattro valvole, capace di erogare 13,6 Cv a 9.500 giri.
Misure da grande
Sovradimensionata nella ciclistica, la 125 di Orcal (marchio francese da poco importato in Italia) è molto comoda per piloti di ogni taglia. L’estetica è ispirata alle naked più apprezzate, a partire dal largo serbatoio del carburante con le due grosse prese d’aria laterali. Particolare lo scarico con i terminali corti e tagliati a “fetta di salame”. Solida la ciclistica, con il telaio in tubi di acciaio e il forcellone con capriata di rinforzo collegato al monoammortizzatore, privo di regolazioni come la forcella a steli rovesciati. L’impianto frenante sfrutta due dischi (da 300 mm anteriore e da 240 mm posteriore) con profilo a margherita, "serviti" dall'ABS di Bosch. Oltre alla strumentazione con display LCD, la SK01 offre di serie anche la radio, con i comandi all’estremità del serbatoio: l’assenza del cupolino (o comunque di un riparo) rende però difficoltoso l’ascolto.
Sospensioni ben tarate
Sulla SK01 si sta comodi: c’è tanto spazio e la posizione in sella è naturale, poco caricata sui polsi. Il monocilindrico ha un’erogazione lineare, senza incertezze, ma dà il meglio ai medi dove la spinta si fa più decisa. Discreto l’allungo, ma con l’aumentare dei giri aumentano anche le vibrazioni su manubrio e pedane. Tra le curve la SK01 diverte parecchio: è agile e sfoggia un avantreno preciso nell’impostare la traiettoria e stabile in percorrenza, grazie alla corretta distribuzione dei pesi e a una taratura azzeccata delle sospensioni che sostengono nella guida “allegra”, ma riescono a fare il loro dovere anche sul pavé cittadino. La frenata è adeguata al peso e alle prestazioni, ma le leve vanno azionate con decisione per fermarsi in poco spazio. Preciso il cambio in inserimento, meno in scalata.
Perché sì
La posizione di guida è comoda e c'è spazio per piloti di ogni taglia
La maneggevolezza e la stabilità tra le curve
Il monocilindrico facile da gestire ma con una bella grinta ai medi e alti regimi
Perché no
Lo scarso tiro ai bassi del motore, per partire decisi occorre cambiare le marce in fretta a gas "spalancato"
Le vibrazioni che aumentano con il salire di giri del motore
La frenata, potente il giusto ma che richiede un bello sforzo sulle leve pre rendere al meglio