• SWM

    SWM Hoku

    • Prezzoda € 3.990
    • Peso136 Kg
    • Serbatoio0.0 l
    • Altezza sella79 cm
    • Lunghezzan.d.

    Informazioni su prezzi, scheda tecnica, consumi, prestazioni, optional e abs, come va e perchè acquistare Hoku

    In sintesi

    La Hoku è la nuova naked SWM caratterizzata da linee “spigolose” e dotazioni tecniche di alto livello. Due le cilindrate che sfruttano stesso telaio e stesse sovrastrutture: la 125 e la Hoku 400 bicilindrica.

    Cambiano solo i motori

    Le forme “spigolose” di cupolino e fiancate laterali ricordano un po’ quelle delle KTM Duke: sono simili in particolare il faro ribassato e il serbatoio. Osservandola col pilota a bordo però si vede che la SWM ha dimensioni nettamente più grandi e accoglie bene anche i piloti di alta statura. Il motore monocilindrico 4T da 124,7 cm3 e 15 CV “pieni” è lo stesso che SWM monta sulle sue 125 sportive RS/SM mentre la 400 è spinta da un bicilindrico di 378 cm3 con 4 valvole per cilindro, capace di 44 CV. Il telaio è a traliccio con piastre laterali, le sospensioni sono semplici ma efficaci: una forcella a steli rovesciati da 41 mm e un classico mono posteriore. L’impianto frenante controllato da un ABS a due canali di serie (una rarità tra le 125, obbligatorio invece sulla 400) sfrutta un disco singolo da 300 mm davanti e uno da 220 dietro, entrambi con profilo a margherita. Buona in generale la cura costruttiva e la componentistica: il cruscotto è un grosso schermo TFT da ben 7”, che si connette al cellulare via bluetooth e offre tantissime informazioni, compresa la pressione delle gomme e le luci sono "full Led".

    In sella alla 125 

    In sella si sta comodi, la seduta è alta solo 79 cm e i fianchi stretti, per cui si tocca bene con entrambi i piedi. La posizione di guida è d’attacco ma non estrema, si è leggermente protesi in avanti con il manubrio bello largo e i comandi alla giusta distanza. Il monocilindrico è piuttosto pigro ai bassi regimi, ma superati i 4.000 giri si “sveglia” e sale rapido verso gli alti (accompagnato da qualche vibrazione su sella e pedane). Guidata sportivamente, la Hoku 125 si rivela precisa e divertente, agile nei rapidi cambi di direzione grazie alla corretta distribuzione dei pesi. Le sospensioni svolgono onestamente il loro lavoro: la forcella ha una taratura morbida e affonda un po’ troppo rapida all’inizio, ma offre comunque il giusto sostegno quando il ritmo si alza e si viaggia veloci.  Adeguata la frenata, ma bisogna strizzare bene la leva. 

     

    Perché sì
    • I prezzi decisamente abbordabili per entrambe le cilindrate
    • I motori "facili" ma abbastanza grintosi, sia il 125 che il 400, più rapido in partenza
    • La posizione di guida, "naturale" e comoda grazie ai fianchi stretti e pedane ben posizionate
    Perché no
    • La frenata è ben dimensionata ma le leve vanno azionate con decisione per rendere
    • La forcella affonda piuttosto in fretta nelle frenate più decise
    • Il passeggero ha le maniglie ma la sella è piccola e c'è parecchio dislivello
    SWM HokuPREZZOCM3VelocitàCV/kWFreniRuote
    SWM Hoku 125 2023125 20233.990125n.d.14.95/11D/D17/17
    SWM Hoku 400 2023400 20234.990378n.d.44.86/33D/D17/17
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