È uno dei pochi scooter sportivi di piccola cilindrata disponibili sul mercato. L’aspetto mette subito in chiaro di che pasta sia il Madison: scudo affilato, fari a led e parabrezza fumé (basso e poco efficace…) all’anteriore e codino rialzato e appuntito che incornicia il doppio gruppo ottico posteriore (anche questo tutto a led). La ciclistica vede al lavoro un classico telaio in tubi d’acciaio, ruote da 14 pollici con gomme larghe (per uno scooterino 125…): 100/80-14” all’anteriore e 120/70-14” al posteriore. Per le sospensioni abbiamo un forcella telescopica e una coppia di ammortizzatori al posteriore regolabili nel precarico della molla, mentre l’impianto frenante è composto da due dischi con profilo a margherita: da 250 mm di diametro all’anteriore e da 220 mm al posteriore. La dotazione di serie comprende anche il sistema di avviamento con telecomando keyless che permette di mettere in moto tenendo il comando in tasca. Il motore monocilindrico ha la distribuzione a 4 valvole, il raffreddamento a liquido, ed è in grado di spingere il Madison a 100 km/h.
Comodo e sportivo
La posizione di guida è sportiva ma comoda, il manubrio è largo il giusto e non troppo rialzato per permettere di caricare adeguatamente l’avantreno. Lo spazio a disposizione del pilota però è limitato: i piedi non si possono spostare sulla pedana che è occupata dal grosso tunnel centrale, mentre il retroscudo è vicino alle ginocchia. Discreto lo spazio riservato al passeggero che dispone anche di una copia di comodi maniglioni. Niente di speciale il sottosella, ci sta un casco e poco altro.
Perché sì
La posizione di guida è comoda e leggermente caricata in avanti per premettere di avere il miglior controllo del mezzo.
La dotazione di serie è buona e comprende anche il sistema di avviamento con telecomando keyless.
Le gomme di larga sezione offrono un appoggio sempre sicuro in curva.
Perché no
Lo spazio per i piedi è limitato, non si possono spostare e devono fare i conti con il grosso tunnel centrale, che però viene utile per controllare il Madison quando si guida “di fretta”.
Il parabrezza basso è bello e grintoso, ma protegge poco, testa e spalle del pilota sono esposte alla pressione dell’aria.