La bicilindrica di Yamaha si è fatta apprezzare per il motore sfruttabile senza eccessi, il peso contenuto e la linea sempre attuale. È facile da guidare, ci si può fare tutto e costa il giusto
L'agilità e la facilità di guida su strada, la efficacia in fuoristrada, le prestazioni del motore
Difetti:
Non ci sono mappature né controllo di trazione, il passeggero non è comodo, la protezione dall’aria è solo discreta
Tre anni fa è arrivata la Yamaha Ténéré 700. La endurona di Yamaha ha avuto subito successo per il mix di prestazioni, dimensioni e prezzo alla portata di tutti: una moto adatta un po’ per tutto, città e viaggi, ma anche gli eventi di adventouring (oggi di gran moda) riservati a piloti amatoriali con grosse enduro da oltre 160 kg.
La Ténéré 700 è spinta da un bicilindrico frontemarcia di 698 cm3 derivato da quello della naked MT-07 e della Tracer 700, ma modificato profondamente per meglio adattarsi alla guida in fuoristrada.
Stile rally
Il cupolino ha un aspetto molto aggressivo, dominato dal faro composto da quattro elementi a led, la stessa soluzione utilizzata sulle “vere” moto da rally. Il cruscotto utilizza un display LCD verticale in perfetto stile “rally raid”, ed è dotato di un supporto superiore per agganciare un vero roadbook. Sulla Ténéré troviamo blocchetti al manubrio semplici (non ci sono sistemi elettronici da utilizzare) ma ben realizzati e una robusta “conchiglia” in alluminio che protegge da urti e sassi la parte inferiore di telaio, motore e i collettori di scarico. Sul lato sinistro della carena, protetta da un tappo in gomma, troviamo poi la presa di ricarica per alimentare smartphone o navigatore.
Per il 2022 arrivano nuove colorazioni, come questa “Icon Blue” che riprende la livrea delle moto usate alle Parigi-Dakar negli anni 80 dal team francese Sonauto. I due dischi a margherita della Ténéré hanno un diametro di 282 mm, più che sufficienti per controllare la moto sia su strada sia sui fondi sconnessi e dotati di pinze di tipo assiale. Lo scarico è collocato in posizione rialzata, per proteggerlo dagli urti nella guida in fuoristrada. Belli il fondello e la piastra di attacco, entrambi in alluminio satinato.
Equilibrata e facile da guidare, sfoggia un motore con prestazioni brillanti e ha una ottima qualità costruttiva. L'allestimento è molto curato e coinvolgente, ma influisce sul prezzo e la dotazione elettornica è inesistente
Un po’ naked, un po’ granturismo, questa crossover ha ruote da 17” un motore potente e con grinta da vendere. La dotazione di serie è ricca e completa e lo spazio buono anche viaggiando in coppia. Siete pronti a partire?
L’Xmax 300 è la soluzione "midi" di Yamaha per chi cerca uno scooter capace di accompagnarlo tanto nel tragitto casa-lavoro che negli allunghi fuori porta. Ben equipaggiato e rifinito, ha un prezzo in linea con i diretti concorrenti della propria categoria
Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato
Equilibrata e facile da guidare, sfoggia un motore con prestazioni brillanti e ha una ottima qualità costruttiva. L'allestimento è molto curato e coinvolgente, ma influisce sul prezzo e la dotazione elettornica è inesistente
Confortevole e accessoriatissima, la 900 inglese ha carattere ed è persino più godibile della sorella di cilindrata superiore. L'elettronica è molto raffinata, ma il prezzo non è proprio abbordabile