Borgo Panigale ha inventato la "cruiser sportiva": una moto divertente, con un motore desmodronico "esagerato" che regala grandi emozioni. Qualità e design sono all'altezza del prestigio del marchio. Ha sospensioni raffinate ma nei lunghi trasferimenti stanca parecchio il pilota
Il motore è semplicemente infinito e la fasatura variabile lo rende godibile a tutti i regimi. Perfettamente tarata l’elettronica di controllo
Difetti:
La posizione di guida con le pedane avanzate è scomoda andando un po’ veloci. Come tutte le grosse bicilindriche a V, il motore scalda parecchio
La XDiavel S ha introdotto Ducati nel mondo delle sport cruiser. Ovviamente Borgo Panigale ha interpretato il concetto secondo i propri tratti caratteristici, a partire dal motore bicilindrico con distribuzione desmodromica e fasatura variabile: la XDiavel è stata una delle prime bolognesi a montare il motore Testastretta DVT. L'avantreno è da superbike, con la forcella regolabile a steli rovesciati con riporto DLC e l’impianto frenante Brembo dotato di ABS cornering.
Dotazione top
Al posteriore fa la sua bella figura un forcellone monobraccio, il telaio è a traliccio in tubi di acciaio con il motore come elemento stressato. La dotazione elettronica è di livello assoluto e si completa con il controllo di trazione. La cruiser Ducati non passa inosservata: il terminale di scarico sotto al motore ha una “voce” bella e inconfondibile, dal tono cupo e potente. La qualità della XDiavel è adeguata al prezzo, anche nei comandi: plastiche ben assemblate e pulsanti razionali e ben posizionati. Comoda di notte e bella anche la retroilluminazione rossa dei pulsanti.
Anche il potentissimo faro della XDiavel è “incorniciato” dalla luce DRL a led. Bella la corona in metallo satinato in tinta con le piastre della forcella, la barra del manubrio e altri elementi della moto. Come nella Diavel “stradale”, il cruscotto è sdoppiato. Sopra la barra del manubrio c’è il blocchetto delle spie, sotto c’è lo schermo TFT a colori che nonostante la compattezza è ben visibile e di facile consultazione
Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato
È il massimo come prestazioni e piacere di guida su strada, uniti a una linea elegante e aggressiva. Il tutto condito da un'elettronica sofisticata e dal sound unico del V2 desmo, una moto che non scende a compromessi
La bicilindrica di Borgo Panigale non lascia niente a desiderare in termini di prestazioni, ma è anche una moto che si può usare nella vita quotidiana, quasi in ogni situazione
Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato
Equilibrata e facile da guidare, sfoggia un motore con prestazioni brillanti e ha una ottima qualità costruttiva. L'allestimento è molto curato e coinvolgente, ma influisce sul prezzo e la dotazione elettornica è inesistente
Confortevole e accessoriatissima, la 900 inglese ha carattere ed è persino più godibile della sorella di cilindrata superiore. L'elettronica è molto raffinata, ma il prezzo non è proprio abbordabile