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Divertente più di una naked

è più potente, ma anche molto più gestibile della versione precedente grazie alla ricca dotazione elettronica. Potente la frenata, “da capire” la posizione di guida, scomoda la sella. Buone le finiture, prezzo elevato
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€ 11.490
Pregi

Pregi

Motore
Potente e gestibile
Frenata
Efficace ma sempre perfettamente controllabile
Dotazione
Di serie c’è l’ABS, il controllo di trazione, tre mappe ed acceleratore elettronico
Difetti

Difetti

Posizione di Guida
Una via di mezzo tra sportiva e turistica 
Comfort di marcia
La sella è stretta e poco imbottita
Prezzo
In parte giustificato dalla dotazione tecnica... ma alto

In sintesi

Della vecchia Hypermotard è rimasto solo il “becco”. Tutto il resto è nuovo, a cominciare dal bicilindrico Testastretta da 821 cm3 raffreddato a liquido e capace di erogare quasi 100 CV alla ruota, affiancato dalla dotazione elettronica di solito riservata alle Ducati di  fascia alta: i tre “riding mode” disponibili (Urban, Touring e Sport) gestiscono specifiche regolazioni di motore, ABS e controllo di trazione (questi ultimi due regolabili anche separatamente). Sparisce lo scarico sottosella, sostituito da un impianto basso che non disturba pilota e passeggero. La posizione di guida è sempre d’attacco, ma meno “contratta” e scomoda grazie al manubrio spostato in avanti di 80 mm, mentre spariscono gli (inutili) specchietti retrovisori alle estremità del manubrio. Le finiture sono curate, la componentistica è di qualità ma non ci piace la carrozzeria un po’ “plasticosa” a fronte di un prezzo “da Ducati” e cioè elevato, pur considerando prestazioni e dotazione di serie.

Come va

Su strada
Il manubrio spostato in avanti rende la posizione di guida meno aggressiva, rispetto alla vecchia Hypermotard, ma la confidenza con l’avantreno non è immediata: ci vogliono un po’ di chilometri per “capirla”, mentre la sella stretta e poco imbottita limita il comfort. Il motore spinge forte a tutti i regimi ed è ben gestibile: con la mappa Sport è rabbioso e risponde subito ai comandi del gas, meglio la Touring più equilibrata. Sulle strade con molte curve la Hyper dà il meglio: svelta nello scendere in piega, stabile e ben piantata, permette di divertirsi in sicurezza grazie al controllo di trazione (meno invasivo in mappa Sport).

In autostrada
La Hypermotard non è certo nata per i lunghi viaggi e nemmeno per le tirate da casello a casello: la sella è dura e poco spaziosa, e non c’è riparo dalla pressione dell’aria. Insomma, meglio limitarsi alle gite domenicali. Ok invece i consumi, viaggiando a velocità “codice” si sta sempre tra i 15 e i 20 km/l (e non si avvertono vibrazioni fastidiose). Se vi piace la Hyper e volete viaggiare, in casa Ducati c’è l’Hyperstrada che offre sella più bassa e confortevole, cupolino, set di valigie dedicato e cavalletto centrale.

In città
Stretta e snella, l’Hypermotard si muove agilissima tra le auto in coda. La posizione di guida rialzata permette di avere tutto sotto controllo e gli specchietti, finalmente in posizione normale (non più sulle manopole) offrono una buona visuale. Per viaggiare rapidi e senza pensieri, lasciate perdere le mappature “full power” e inserite la Urban: l’erogazione è meno brusca ma sempre vigorosa, mentre DTC e ABS più “attenti” permettono di affrontare in scioltezza anche i più insidiosi pavé bagnati. Le sospensioni però restano rigide e non digeriscono bene le buche.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 216,2
Accelerazione secondi
0-400 metri 12,1
0-1000 metri 22,98
0-100 km/h

Dati tecnici

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
150.00
Lunghezza
210.00
Altezza sella
87.00
Prezzo Prezzo
11.490
Cilindrata Cilindrata
cm3
Peso Peso
190.00
kg
Potenza Potenza
99
CV
Velocita Velocità
216
km/h
Voto medio
0
Comfort
2
Tenuta di strada
3
Consumo
3
Cambio
3
Vano sottosella
1
Posizione di guida
2
Finiture
3
Prestazioni
4
Freni
3
Sospensioni
3

Ducati Hypermotard 2013

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