Honda CBR 600 RR: facile su strada, veloce in pista
Rivista in numerosi aspetti senza stravolgimenti, l’ultima versione della media sportiva Honda ha un motore più pronto e una ciclistica più efficace. Prezzo interessante, ma l’ABS è optional e costa 1.000 euro
Agilità
Elevata, guidare la CBR tra le curve è un piacere Tenuta di strada
Stabile e sicura in ogni situazione Prezzo
Inferiore a quello delle dirette concorrenti
Difetti:
Sospensioni
La taratura di serie è un po’ morbida Cambio
Rapportatura lunga per la guida sportiva Posizione passeggero
Sacrificata
Presentata nell’ormai lontano 2003, la CBR 600 RR ha ricevuto molti aggiornamenti nel corso degli anni, senza però vedere stravolto il progetto originale che rimane alla base anche di questa ultima versione dalle linee “ispirate” alle RC213V di Marquez e Pedrosa. Il motore quattro cilindri in linea da 599 cm3 con distribuzione bialbero in testa, quattro valvole per cilindro e raffreddamento a liquido, mantiene immutata la potenza di 120 CV a 13.500 giri ma offre una risposta più pronta a tutti i regimi, grazie alla nuova mappatura della centralina e a una diversa messa a punto. Modificato anche il telaio perimetrale di alluminio: sono state alleggerite le parti più lontane dal baricentro della moto al fine di “centralizzare” le masse e migliorare la maneggevolezza. Nella ciclistica troviamo una nuova forcella Showa BPF con steli da 41 mm e cerchi in alluminio pressofuso a 12 razze che migliorano la reattività nei cambi di direzione. Oltre alla versione normale in queste pagine, la CBR 600 RR è disponibile anche con il C-ABS elettronico Honda per moto sportive: costa mille euro di più, ma come sempre sono soldi ben spesi.
Dal 2007 è il punto di riferimento per la categoria: nel tempo però l’SH è cresciuto di cilindrata passando da 270 a 329 cm3, migliorando prestazioni e stabilità. Il peso è contenuto, affidabilità e qualità al top della categoria
Lo scooter della casa alata non lascia spazio a sorprese: robusto e affidabile, ha il motore giusto per muoversi al meglio in città e fuori porta. Maneggevole e discreto, è il compagno ideale per un uso quotidiano
La nuova ammiraglia della Casa Alata offre una grande facilità di guida, un'ottima dotazione di serie e un prezzo invitante. Si fanno molti chilometri senza stancarsi, anche in due, ma le borse laterali sono poco capienti
Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato
Equilibrata e facile da guidare, sfoggia un motore con prestazioni brillanti e ha una ottima qualità costruttiva. L'allestimento è molto curato e coinvolgente, ma influisce sul prezzo e la dotazione elettornica è inesistente
Confortevole e accessoriatissima, la 900 inglese ha carattere ed è persino più godibile della sorella di cilindrata superiore. L'elettronica è molto raffinata, ma il prezzo non è proprio abbordabile