Maneggevole e brillante, consuma poco e diverte tra le curve. Il passeggero però è un po’ sacrificato. Prezzo attraente, tanti accessori per “giocare” e completarla
Guida
Facile, divertente ed equilibrata, va bene per tutti Motore
Spinge bene sin dai bassi regimi e consuma poco ABS
È di serie, ben tarato ed evita problemi all’anteriore
Difetti:
Passeggero
Come in tutte le sportive non sta comodissimo Freni
Davanti c’è un disco singolo, poco per le prestazioni Finiture
Qualche dettaglio appare povero nell’aspetto
Ha la sigla e le linee aggressive tipiche delle sportive di casa Honda, ma di “cattivo” la CBR 500 R di serie ha solo questo. L’ampia carena nasconde infatti ciclistica e motore identici a quelli delle altre Honda CB: un classico telaio in acciaio con struttura “a diamante” e il bicilindrico parallelo di 471 cm3 raffreddato a liquido e con 4 valvole per cilindro con una potenza dichiarata di 48 CV/35 kW (43,3 CV reali) che rendono la CBR 500 R perfetta per i possessori della nuova patente A2. La forcella da 41 mm di tipo tradizionale è priva di regolazioni, mentre il forcellone bibraccio è controllato da un monoammortizzatore regolabile nel precarico molla. I cerchi da 17” e i pneumatici di dimensioni generose non hanno nulla da invidiare alle sorelle maggiori ma l’impianto frenante offre un solo disco all’anteriore (per fortuna l’ABS è di serie). Interessante l’offerta di accessori “ufficiali” tra cui il terminale di scarico Akrapovic (645 euro), il codino coprisella (150 euro) e il parafango anteriore simil- carbonio (78 euro).
Dopo 4 anni e più di 30.000 km percorsi prevalentemente nel tragitto di 25 km casa-lavoro, direi che posso dire che non la cambierei per nulla al mondo. Senza usare un guida attenta ai consumi e divertendomi nei sorpassi, percorro 26 km con un litro. Ho anche una Kawa 750, ma questa moto diverte anche nei percorsi di montagna. La uso anche con temperature oltre 5 gradi sotto zero, ma sono attrezzato con manopole riscaldate, cupolino maggiorato e copri gambe tucano e baule da 55 litri per contenere casco modulare e giacca tecnica per cambiarmi prima di entrare in ufficio. In passato ho avuto uno scooter, ma questa moto è molto più sicura e divertente. Oltretutto io sono alto 1,83 metri e la trovo comodissima (non condivido assolutamente il commento di InSella che la considera un pò scomoda per le persone alte). Anche la manutenzione, considerando che ha solo 2,5 litri di olio ed è una due cilindri e al potenza è di meno di 50 cv, ha un costo molto più basso delle altre moto, le gomme durano circa 15.000 km, circa il doppio/triplo di una moto da 100 cv. Naturalmente l'accelerazione, per quanto sia paragonabile ad un'auto da 200 cv, non ha nulla a che fare con l'accelerazione di una moto da più di 100 cv. Spero di essere stato utile. Buon divertimento !
Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato
Equilibrata e facile da guidare, sfoggia un motore con prestazioni brillanti e ha una ottima qualità costruttiva. L'allestimento è molto curato e coinvolgente, ma influisce sul prezzo e la dotazione elettornica è inesistente
Confortevole e accessoriatissima, la 900 inglese ha carattere ed è persino più godibile della sorella di cilindrata superiore. L'elettronica è molto raffinata, ma il prezzo non è proprio abbordabile