Questa "piccola" è la migliore
Grazie al cannotto di sterzo meno inclinato, al motore da "soli" 120 CV e al controllo di trazione di serie, la Streetfighter 848 si guida meglio delle “sorelle”. E costa meno
€ 12.500
Galleria
Pregi
Motore
Il Testastretta 11° è potente ma lineare e gestibile
Guida
La Streetfighter va bene su strada e va forte anche tra i cordoli
Freni
Potenti ma modulabili
Il Testastretta 11° è potente ma lineare e gestibile
Guida
La Streetfighter va bene su strada e va forte anche tra i cordoli
Freni
Potenti ma modulabili
Difetti
Manubrio
È rialzato e più comodo, ma le estremità sono troppo piegate verso il basso
Calore
Il cilindro quasi sotto la sella scalda parecchio
Consumi
è un pò assetata
È rialzato e più comodo, ma le estremità sono troppo piegate verso il basso
Calore
Il cilindro quasi sotto la sella scalda parecchio
Consumi
è un pò assetata
In sintesi
È bastato “chiudere” lo sterzo di un grado (da 25,6° a 24,5°) per rendere la Streetfighter 848 più guidabile e soprattutto meno brusca nelle reazioni dell’avantreno, il difetto che rende la versione 1098 adatta solo a piloti esperti. Per il resto, la “piccola” 848 mantiene la stessa linea della sorella maggiore, con una posizione in sella più comoda grazie al manubrio rialzato di 20 mm e alle pedane più larghe di 10 mm. Cambia anche il telaio (ora lo stesso della sportiva carenata 848 Evo) e il forcellone allungato di ben 35 mm.
Come la 848 Evo, anche questa Streetfighter è spinta dal bicilindrico Testastretta 11°, un bel motore da 120 CV (rilevati alla ruota), gestito da un’elettronica sofisticata che comprende anche il controllo di trazione di serie (regolabile su otto livelli di intervento). Forcella con steli da 43 mm e monoammortizzatore sono completamente regolabili, mentre l’impianto frenante è tutto Brembo con pinze ad attacco radiale anche se non “monoblocco”. Per tutto questo, il prezzo di 12.500 euro ci sembra corretto.
Testastretta evoluzione
Come la 848 Evo, anche questa Streetfighter è spinta dal bicilindrico Testastretta 11°, un bel motore da 120 CV (rilevati alla ruota), gestito da un’elettronica sofisticata che comprende anche il controllo di trazione di serie (regolabile su otto livelli di intervento). Forcella con steli da 43 mm e monoammortizzatore sono completamente regolabili, mentre l’impianto frenante è tutto Brembo con pinze ad attacco radiale anche se non “monoblocco”. Per tutto questo, il prezzo di 12.500 euro ci sembra corretto.Come va
Su strada e in pista
La posizione di guida è comoda, d’attacco ma poco caricata sui polsi. Il motore spinge forte già ai bassi regimi, non è mai brusco ma l’erogazione è sempre piena e progressiva. La ciclistica a punto si apprezza nel misto, ma soprattutto in circuito: la Streetfighter 848 è fulminea nello scendere in piega, precisa nel mantenere la traiettoria e sempre ben controllabile sia in staccata sia in uscita di curva, grazie al controllo di trazione (utile in pista e anche su strada). La frenata è pronta e sicura anche dopo molti giri in pista. Bene anche il cambio preciso e la frizione morbida.
In autostrada
La Streetfighter non è fatta per viaggiare: la posizione in sé è comoda ma la sella poco imbottita penalizza il comfort sulle lunghe distanze. Anche l’assenza di riparo fa stancare in fretta il pilota, completamente esposto all’aria. Neanche il passeggero se la passa bene: non ha appigli e sta su un sellino rastremato in balia del vento, per il dislivello con il pilota che lascia spalle e testa completamente esposti all’aria (oltre alla posizione rannicchiata per via delle pedane alte). Bene i consumi, ma solo finché si rispettano i limiti di velocità...
In città
Nel traffico la Streetfighter si muove agilmente: stretta e leggera com’è, passa tra le auto in coda senza problemi. Il motore dall’erogazione lineare non soffre in città, solo il calore emanato dal bicilindrico in estate può dare fastidio. La frenata è sempre ben gestibile: in genere non si rimpiange l’ABS, ma sul bagnato ci vuole molta attenzione e sensibilità nel gestire la leva. Un po’ dure le sospensioni (ma si possono regolare), buona la visuale dagli specchi retrovisori.Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 225,8 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 11,7 |
0-1000 metri | 21,8 |
0-100 km/h |
Dati tecnici
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
147.50
|
Lunghezza |
212.00
|
Altezza sella |
84.00
|
Ducati Streetfighter V4 848 Serie 2
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Commenti
Ho avuto il piacere di provarla a marzo durante il test Drive presso DUCATI Reggio Emilia , è una moto " goduriosa " con un gran motore , granitica ......MA TROPPO CARICATA sui polsi !!! almeno per me !!!
Mi tengo la Brutale che è decisamente meglio !!!
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è una bellissima moto, con dei fari molto penetranti e performanti
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L'ho provata qualche settimana fa e sinceramente non sarei tornato sulla mia Kawa Z 750...reattiva, veloce, agile, gran coppia dai bassissimi giri e allungo pari a quello di un 4 cilindri...è una ricetta fantastica!
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