Forse non era l’obiettivo di Suzuki, ma la Inazuma 250 è una piccola naked che per prezzo e prestazioni fa concorrenza agli scooter 300 a ruote alte: meno protettiva, ma molto più divertente da guidare grazie al motore bicilindrico e alla ciclistica azzeccata. Già al primo contatto la Inazuma si presenta bene: ha linee piacevoli ispirate alla famosa B-King, dimensioni ragionevoli per due e ottime finiture. La principale differenza con gli scooter e anche le concorrenti dirette è il motore bicilindrico parallelo di 248 cm3 raffreddato a liquido completamente nuovo da 22,2 CV (rilevati alla alla ruota), progettato con molta attenzione ai consumi, come anche i nostri test hanno confermato. La ciclistica è degna di moto di cilindrata superiore: dal telaio a doppia culla in tubi d’acciaio ai freni a disco singolo da 290 mm davanti e 240 mm al posteriore, al monoammortizzatore posteriore regolabile nel precarico molla e al grosso pneumatico posteriore da 140. Accanto alla Inazuma 250 normale esiste la Plus che monta di serie cavalletto centrale, portapacchi in tubi e bauletto e costa 4.290 euro.