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Kawasaki W 800: i classici non passano mai di moda

Elegante e sempre attuale, la classica di Akashi è una moto facile e appagante senza essere impegnativa. La media giapponese si guida con la patente A2, è perfetta in città, ma il motore è sufficientemente corposo per portare a spasso anche un passeggero per qualche gita fuori porta
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€ 10.040
Pregi

Pregi

La W 800 è sicuramente una delle moto più eleganti e “vintage” della categoria. Comoda la posizione in sella e ottimo il motore ai bassi regimi
Difetti

Difetti

C’è qualche vibrazione di troppo su manopole e pedane, mentre i blocchetti a manubrio hanno un aspetto economico

In sintesi

La W800 è la versione top delle Kawasaki retrò e affianca le “sportive” Cafè e Street. La linea non riserva sorprese, è armoniosa e gradevole nel complesso come nei dettagli. La W800 sfoggia eleganti (e silenziosissimi) terminali di scarico a bottiglia come quelli degli anni '60 e un classico faro tondo, ma con luce a led: è bello da vedere ma soprattutto utile, perché garantisce una buona visibilità nella guida notturna. Sono questi piccoli interventi a rendere la Kawasaki al passo con i tempi senza snaturarne l'essenza. Il cruscotto è super tradizionale, sfoggia strumenti tondi su fondo nero chiaro e leggibile. Nel tachimetro però c’è un mini-display per altre info. 
Il bicilindrico da 48 CV raffreddato ad aria sfoggia la distribuzione ad alberello e coppia conica (è l’unica nella produzione attuale), le sospensioni invece vedono al lavoro una forcella telescopica, più una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico su cinque posizioni. Le finiture nel complesso sono molto buone: cromature, verniciature e montaggio sono perfetti. Peccato solo per i blocchetti al manubrio, di aspetto piuttosto economico.

Come va

La W800 è intuitiva fin dal primo momento che si sale in sella, mettendo a proprio agio il conducente. La classica di Kawsaki è tra le moto più comfortevoli della categoria: la sella (anche per il passeggero) è ampia e bene imbottita e sono comode anche le pedane, posizionate alla giusta distanza. La posizione di guida risulta corretta e naturale, perfetta per andare a passeggio: il pilota sta con il busto eretto e non si affatica. La tenuta di strada è buona, a patto di non esagerare: la W 800 è una moto tranquilla, va guidata in maniera rotonda e fluida. Le sensazioni sono piacevoli: solo agli alti regimi il motore vibra troppo e dà fastidio.
Le prestazioni sono adeguate alla personalità della moto. Non spicca per risultati eclatanti, ma mostra un perfetto equilibrio. La cambiata è precisa, ma la velocità degli innesti non è al top della categoria. I freni sono adeguati, ma per colpa delle leve “cicciottelle” bisogna applicare un po’ troppa forza per avere una risposta adeguata. I consumi non sono il suo forte: appena si accelera, la W 800 diventa assetatata assetata. Ama girare bassa, agli alti “beve” parecchio. Un po' per le vibrazioni, un po' per i consumi e la mancanza di protezioni all'aria, la Kawasaki non risulta una moto adatta a viaggiare: bene invece per qualche gita fuori porta, anche in compagnia. 
La città rimane comunque il suo terreno preferito: le sospensioni della W800 sono perfette per filtrare ogni asperità: soprattutto sul pavé abbiamo verificato una capacità di assorbimento fuori dal comune. La Kawasaki si apprezza per la sua “morbidezza” nel fare tutto: sguscia nel traffico ed è ottima anche la taratura dell’ABS.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 171,3
Accelerazione secondi
0-400 metri 14,7 
0-1000 metri 28,7 
0-100 km/h

Dati tecnici

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
147.70
Lunghezza
219.00
Altezza sella
79.00
Prezzo Prezzo
10.040
Cilindrata Cilindrata
773.00
cm3
Peso Peso
221.00
kg
Potenza Potenza
44
CV
Velocita Velocità
171
km/h
Voto medio
4
Comfort
5
Tenuta di strada
4
Consumo
3
Cambio
4
Vano sottosella
1
Posizione di guida
4
Finiture
4
Prestazioni
5
Freni
3
Sospensioni
4

Kawasaki W800 2020

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