Le Triumph “classiche” come la T100 della nostra prova hanno una dote difficile da trovare nelle concorrenti: uniscono il gusto “british” e l’eleganza delle antenate con la tecnica e le dotazioni moderne. La posizione di guida rialzata, comoda anche per chi è sul metro e 80, la sella lunga con cuciture a vista e le ruote a raggi sono alcuni tra i tanti dettagli che richiamano la prima, leggendaria Bonneville del 1959. Il motore è invece il moderno bicilindrico 900 raffreddato a liquido, sviluppato per dare il meglio ai regimi medio bassi ed essere facile da gestire anche per i meno esperti. Esiste anche la versione depotenziata a 48 CV per i neopatentati A2.
il vintage è hi-tech
La dotazione si completa poi con la giusta dose di elettronica: controllo di trazione disinseribile e acceleratore elettronico ride by wire sono di serie, come la frizione assistita (morbidissima da azionare) e la presa USB sotto la sella, indispensabile per ricaricare il cellulare. Utile anche lo scarico a doppia parete che evita la “cottura” della sua verniciatura... e riduce anche il rischio di scottature.
il vintage è hi-tech
La dotazione si completa poi con la giusta dose di elettronica: controllo di trazione disinseribile e acceleratore elettronico ride by wire sono di serie, come la frizione assistita (morbidissima da azionare) e la presa USB sotto la sella, indispensabile per ricaricare il cellulare. Utile anche lo scarico a doppia parete che evita la “cottura” della sua verniciatura... e riduce anche il rischio di scottature.