Pratico ed economico
Costa meno dei concorrenti e ha tante qualità: consumi contenuti, un sottosella molto ampio e la frenata combinata
Image
€ 3.400
Pregi
Motore
Poco assetato e con prestazioni soddisfacenti
Protettività
Scudo e parabrezza sono ok
Praticità
Ampio sottosella e discreto vano nel retroscudo
Poco assetato e con prestazioni soddisfacenti
Protettività
Scudo e parabrezza sono ok
Praticità
Ampio sottosella e discreto vano nel retroscudo
Difetti
Abitabilità
I più alti hanno le ginocchia vicine allo scudo
Peso
Si sente da fermi e alle basse velocità
Finiture
Discrete, ma qualche parte in plastica è migliorabile
I più alti hanno le ginocchia vicine allo scudo
Peso
Si sente da fermi e alle basse velocità
Finiture
Discrete, ma qualche parte in plastica è migliorabile
Foto e immagini
In sintesi
Il Citycom.300 è un mezzo pratico con tante doti concrete. Il vano sottosella per esempio è tra i più capienti in uno scooter a ruota alta: può contenere un casco integrale o una ventiquattrore. Apprezzabile anche la dotazione di serie che comprende il doppio cavalletto, la frenata combinata (ogni comando impartisce automaticamente la frenata su entrambe le ruote) e un sistema antifurto che “taglia” la corrente al motore. Azzeccate anche le linee piacevoli e sobrie (disegnate dall’italiano Pierangelo Andreani): la carrozzeria estesa assicura la giusta protezione da freddo e acqua. Sotto le plastiche c’è un classico telaio in tubi d’acciaio compatto e rigido al punto giusto, che insieme a un reparto sospensioni ben tarato e alle ruote da 16 pollici regala stabilità sul dritto e una buona agilità in curva. Il motore offre prestazioni più che sufficienti per muoversi in città e autostrada, con consumi sempre contenuti. Le finiture sono soddisfacenti, a parte qualche dettaglio realizzato in plastica (troppo) economica. Il prezzo in ogni caso è molto interessante, considerando la dotazione di serie, e comunque inferiore ai diretti concorrenti.
Come va
Su strada
Il motore vibra poco e spinge con discreto vigore il Citycom. Tra le curve si guida bene, ha un avantreno sincero e sospensioni posteriori tarate sul rigido che fanno eseguire allo scooter ogni comando impartito dal pilota. Qualche appunto sul comfort dei piloti più alti di 180 cm, che soffrono un po’ nei trasferimenti più lunghi per la posizione di guida piuttosto raccolta e l’impossibilità di allungare le gambe dietro lo scudo in posizione rilassata. Bene invece l’impianto frenante, potente e modulabile il giusto davanti e dietro, anche perché il sistema di frenata combinata è ben a punto.
In autostrada
Il parabrezza di serie fa bene il suo dovere, lasciando esposte all’aria solo la parte superiore del casco e le spalle, mentre lo scudo è efficace nel proteggere le gambe: se non percorrete spesso molti km in autostrada, potete fare a meno del parabrezza maggiorato. La velocità di punta non è tra le più elevate, ma si raggiunge senza fatica e il propulsore può tenere i 120 km/h per lunghe distanze senza mostrare segni di affaticamento e senza consumare uno sproposito. Le ruote da 16” aiutano parecchio, infondendo sicurezza nei lunghi curvoni e sulle giunzioni.
In città
Le dimensioni compatte aiutano nel traffico, così come il ridotto raggio di sterzo, mentre il peso (prossimo ai 190 kg a pieno carico) si fa sentire solo nelle manovre da fermo e a basse velocità. Nonostante tutto però il Citycom si issa sul cavalletto centrale senza sforzi particolari. La sella piuttosto alta e larga è confortevole, ma rende un po’ difficoltoso mettere i piedi a terra con sicurezza ai piloti più corti di gamba. Bene la frenata, grazia al sistema combinato l’assetto è sempre ben bilanciato. La forcella assorbe bene le buche, mentre gli ammortizzatori mal sopportano i pavé.
Il motore vibra poco e spinge con discreto vigore il Citycom. Tra le curve si guida bene, ha un avantreno sincero e sospensioni posteriori tarate sul rigido che fanno eseguire allo scooter ogni comando impartito dal pilota. Qualche appunto sul comfort dei piloti più alti di 180 cm, che soffrono un po’ nei trasferimenti più lunghi per la posizione di guida piuttosto raccolta e l’impossibilità di allungare le gambe dietro lo scudo in posizione rilassata. Bene invece l’impianto frenante, potente e modulabile il giusto davanti e dietro, anche perché il sistema di frenata combinata è ben a punto.
In autostrada
Il parabrezza di serie fa bene il suo dovere, lasciando esposte all’aria solo la parte superiore del casco e le spalle, mentre lo scudo è efficace nel proteggere le gambe: se non percorrete spesso molti km in autostrada, potete fare a meno del parabrezza maggiorato. La velocità di punta non è tra le più elevate, ma si raggiunge senza fatica e il propulsore può tenere i 120 km/h per lunghe distanze senza mostrare segni di affaticamento e senza consumare uno sproposito. Le ruote da 16” aiutano parecchio, infondendo sicurezza nei lunghi curvoni e sulle giunzioni.
In città
Le dimensioni compatte aiutano nel traffico, così come il ridotto raggio di sterzo, mentre il peso (prossimo ai 190 kg a pieno carico) si fa sentire solo nelle manovre da fermo e a basse velocità. Nonostante tutto però il Citycom si issa sul cavalletto centrale senza sforzi particolari. La sella piuttosto alta e larga è confortevole, ma rende un po’ difficoltoso mettere i piedi a terra con sicurezza ai piloti più corti di gamba. Bene la frenata, grazia al sistema combinato l’assetto è sempre ben bilanciato. La forcella assorbe bene le buche, mentre gli ammortizzatori mal sopportano i pavé.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 123,0 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 18,9 |
0-1000 metri | 37,2 |
0-100 km/h | 13,6 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 16,4 |
1000 metri | 35,3 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 17,6/13,1 |
Giri al minuto | 7200 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 41,8 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 20,3 |
Extraurbano | 26,8 |
A 90 km/h | 33,6 |
A 120 km/h | nd |
Al massimo | 19,9 |
Autonomia | km |
A 90 km/h | 336 |
Al massimo | 200 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | 263,7 |
Cambio | automatico |
Potenza CV(kW)/giri | 22,66(16,9)/7500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 16" |
Pneumatico posteriore | 140/70 - 16" |
Altezza sella (cm) | 82 |
Peso (kg) | 182 |
Capacità serbatoio (litri) | 10 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
151.00
|
Lunghezza |
220.00
|
Altezza sella |
82.00
|
Sym Citycom.300 300i 2011
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