La guida, facile ed efficace, il motore brillante e potente. Le finiture, la frenata e la maneggevolezza.
Difetti:
Il prezzo salato, il sottosella che non è dei più grandi, gli specchietti piccoli e difficili da regolare. I consumi sono ok, ma salgono se si esagera col gas
Ogni volta che Yamaha mette mano al Tmax, i suoi tanti “fans” vanno in fibrillazione. Ce ne siamo accorti durante la prova di questo my15: sguardi incuriositi a ogni semaforo e tante domande sulle novità nascoste in questa nuova versione. In effetti i cambiamenti sono tutti sotto la carrozzeria: faro anteriore, forcella, freni e sistema di accensione. Vediamo di cosa si tratta.
La base tecnica non è cambiata: confermati il telaio pressofuso in alluminio e il motore bicilindrico frontemarcia raffreddato a liquido da 530 cm3 e 38 CV a 6.750 giri. Nuovi invece la forcella a steli rovesciati da 41 mm di diametro, accoppiata a un parafango più aggressivo. Nella parte anteriore spiccano anche le nuove pinze freno “racing” ad attacco radiale a 4 pistoncini contrapposti, i fari completamente a led e gli specchietti retrovisori con steli più lunghi. Bella la strumentazione ridisegnata, molto più utile e comodo il sistema di avviamento Smartkey, che permette di avviare il motore, bloccare lo sterzo e aprire la sella tenendo il telecomando in tasca. Il prezzo resta salato, specie se c’è l’ABS (optional da 500 euro) come sullo scooter in prova: quando verrà montato di serie su scooter di questo livello... e prezzo?
La bicilindrica di Yamaha si è fatta apprezzare per il motore sfruttabile senza eccessi, il peso contenuto e la linea sempre attuale. È facile da guidare, ci si può fare tutto e costa il giusto
Un po’ naked, un po’ granturismo, questa crossover ha ruote da 17” un motore potente e con grinta da vendere. La dotazione di serie è ricca e completa e lo spazio buono anche viaggiando in coppia. Siete pronti a partire?
L’Xmax 300 è la soluzione "midi" di Yamaha per chi cerca uno scooter capace di accompagnarlo tanto nel tragitto casa-lavoro che negli allunghi fuori porta. Ben equipaggiato e rifinito, ha un prezzo in linea con i diretti concorrenti della propria categoria
Ok sara' anche il miglior maxiscooter in circolazione, bmw e Honda inseguono ma per me e' inacettabile spendere 12 mila euro per una cosa a due ruote che non sia una moto. Il rapporto qualità prezzo cmq e' sfavorevole a quel prezzo si prendono moto come la versys 1000 o una bmw maxi enduro. E' possibile che le marce manuali spaventino cosi tante persone?
Prezzo esagerato. L'ho avuto per un anno, ciclistica favolosa per uno scooter, volevo riprenderlo, ma presentare nel 2015 un mezzo da più di 11.000 euro senza il controllo di trazione e un cambio sequenziale è comico. Aggiungiamo che il sottosella è piccolo, e che un bauletto sul t-max fa ridere. Nn ci siamo più.
La media del gruppo Loncin mostra una buona qualità costruttiva e garantisce una guida piuttosto divertente anche per chi non è esperto. Il prezzo è contenuto, anche a fronte di una dotazione elettronica quasi inesistente (c'è solo l'ABS obbligatorio)
La maxi crossover inglese punta al trono della categoria, grazie a un motore potente, a una dotazione di serie ricca e a una personalità decisa, unita a una qualità costruttiva elevata
Da anni è la preferita del segmento e uno dei best seller assoluti del mercato. È un investimento impegnativo, ma la qualità è molto alta, così come le prestazioni e il comfort. Tanta elettronica aiuta a non fare sentire il peso