L’elettrico bresciano ha la pedana piatta e una sella comoda, ruote piccole per mantenere l’agilità nel traffico e sospensioni Paioli dalla taratura sportiva. Il motore è potente (13,6 CV di picco), i freni grintosi a metà.
IN STRADA
La posizione di guida è comoda e naturale per piloti di tutte le taglie: la sella è ampia e bassa con un’imbottitura sottile ma confortevole, il manubrio è vicino al busto ma la pedana è stretta e lo scudo ripara poco le gambe. In partenza è grintoso: basta girare la manopola e il 6.0 “scatena” la sua potenza fino alla velocità massima di 83 km/h. Un po’ meno efficaci i freni entrambi a disco, soprattutto il posteriore: considerata la potenza ci saremmo aspettati qualcosa di meglio. Funziona bene la frenata rigenerativa, se non c’è un ostacolo improvviso si rallenta efficacemente con il solo freno motore. Comodo il sistema di recupero di energia in frenata.
IN CITTA’
Il motore spinge bene e il Me parte immediatamente al comando della manopola rendendo i sorpassi in città un gioco da ragazzi. I consumi sono sempre buoni anche nei numerosi stop and go cittadini, con una carica completa abbiamo percorso 70 km ed il tempo per “fare il pieno” è veloce, bastano 3 ore e mezza, lasciando le batterie nello scooter o portandole vicino a una normale presa domestica (ma pesano 20 kg). La tenuta di strada è sempre sicura, le ruote piccole rendono il 6.0 maneggevole e veloce nei cambi di direzione, le sospensioni Paioli tarate sul rigido e le gomme larghe mantengono bene la traiettoria impostata, ma l’anteriore è pesante e la forcella sul pavé trasmette qualche scossone. Scomodo il passeggero, la sella è piccola e non ha appigli e manca un riparo dall’aria, lo scudo è stretto e non c’è un cupolino.
Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato
Equilibrata e facile da guidare, sfoggia un motore con prestazioni brillanti e ha una ottima qualità costruttiva. L'allestimento è molto curato e coinvolgente, ma influisce sul prezzo e la dotazione elettornica è inesistente
Confortevole e accessoriatissima, la 900 inglese ha carattere ed è persino più godibile della sorella di cilindrata superiore. L'elettronica è molto raffinata, ma il prezzo non è proprio abbordabile