Royal Enfield Classic 650, per viaggiare comodi con stile

Come è fatta

Nella gamma di Royal Enfield, le versioni Classic ripropongono più fedelmente lo stile, le forme e i colori dei modelli iconici del passato. Dopo le monocilindriche 500 e le recenti 350, arriva ora la Classic 650 bicilindrica, che riprende le linee della Bullet 500 twin del 1953 con il serbatoio a goccia, le selle separate (sospesa quella del pilota), parafanghi avvolgenti e tante cromature. La base tecnica è quella delle “cugine” Shotgun e Super Meteor (a loro volta derivate dalla Interceptor). Il motore è il collaudato bicilindrico frontemarcia da 648 cm³, qui con 47 CV (guidabile con patente A2) e 52,3 Nm di coppia massima. La ciclistica sfrutta un tradizionale telaio a culla in tubi d’acciaio, forcella telescopica Showa non regolabile da 43 mm e due ammortizzatori Showa regolabili nel precarico molla. Le ruote a raggi sono da 19” davanti e 18” dietro, una scelta che riduce un po’ l’agilità ma garantisce stabilità e sicurezza.

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Il tachimetro è a lancetta, bel richiamo vintage, mentre per le altre info c’è un display digitale. Blocchetto accensione e navigatore turn-by-turn (optional) sono integrati

Tre colori e tre prezzi

Le finiture sono curate, senza gadget elettronici ma con componentistica affidabile, cromature di qualità e verniciature con filetti dorati fatti a mano. Tra i dettagli pratici, le prese USB sul manubrio. Tre allestimenti disponibili (diversi solo nelle verniciature) e altrettanti prezzi: la base biancorossa a 6.800 euro, la verde Teal a 6.900 euro e la elegante Black Chrome a 7.100 euro.

Come va

La Classic 650 è classica e spaziosa anche nella posizione di guida: busto eretto, gambe piegate il giusto, braccia distese su un manubrio largo. Il peso (243 kg in ordine di marcia) si fa sentire nelle manovre da fermo, ma scompare appena si parte: il baricentro basso e l’ottima distribuzione dei pesi la rendono maneggevole e intuitiva in città e nel misto stretto.

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Stabile e fluida

Su strada aperta si apprezzano l’ottima stabilità e la fluidità del motore, che in questa versione Euro 5+ è ancora più dolce ai bassi regimi. La frenata è migliorabile: la leva del freno anteriore va strizzata con decisione per ottenere il massimo.Agli alti regimi c’è qualche vibrazione su sella e manubrio, ma nulla di fastidioso fino a 120-130 km/h.