Benda Napoleonbob 500, bella la bobber in stile cinese
Ha un brillante motore bicilindrico a V, doti di guida (quasi) da naked, finiture curate e un prezzo concorrenziale. Ma i parafanghi proteggono poco

Foto e immagini









































Le bobber sono le custom per i biker “puri e duri”: rigorosamente monoposto, hanno carrozzerie ridotte al minimo e gomme di grossa sezione che donano un’aspetto muscoloso. La Benda Napoleonbob 500 in queste pagine incarna alla perfezione questo tipo di moto: sembra realizzata da un “customizer” professionista, riprendendo molte parti dalla sorella Chinchilla 500. La forcella “carenata” è il pezzo forte, ma sotto le cover in plastica c’è una normalissima forcella a steli rovesciati non regolabile. L’ammortizzatore KYB, montato sotto la sella “sospesa”, è invece regolabile nel precarico molla. Come nelle grandi custom americane, la trasmissione finale è a cinghia, più longeva e silenziosa della catena, perfetta in accoppiata col motore bicilindrico a V di 476 cm3 raffreddato a liquido da 48 CV e 42 Nm di coppia, a misura di patente A2, e dotato di frizione antisaltellamento. Le gomme sono da 150/80-16 all’anteriore e 180/65-16 al posteriore.
Buona dotazione
La Benda sfoggia una buona qualità costruttiva e dettagli ricercati come il forcellone in alluminio, il manubrio in pezzo unico imbullonato sulla piastra di sterzo e i cerchi con finitura color bronzo identica a quella del motore. La dotazione di serie comprende i blocchetti elettrici retroilluminati, i fari a LED e un cruscotto TFT a colori compatto ma ricco di informazioni e con connessione bluetooth.

Il cruscotto TFT a colori è bello e ricco di informazioni, ma si legge male in pieno sole per i riflessi della luce sullo schermo
Come va
La posizione di guida è “strana” ma non scomoda: il manubrio basso è ben sagomato, la sella è confortevole e a soli 69,5 cm da terra, le pedane sono poco avanzate (solo chi supera il metro e 85 sta con le gambe rannicchiate). In movimento si apprezza il baricentro basso che aiuta nelle manovre e nel misto stretto, anche se l’interasse lungo e i larghi pneumatici tolgono un po’ di agilità. Il motore ha un po’ di on-off (soprattutto a freddo) e qualche vibrazione agli alti regimi, ma l’erogazione è sempre fluida e progressiva e si rivela bello grintoso dai 5.000 giri in su.

Stabile in curva
Tra le curve la Napoleonbob è solida e precisa, peccato per le pedane che strisciano troppo presto a terra. L’avantreno è solido, l’ammortizzatore dalla corsa corta digerisce male solamente le buche e il pavé cittadino. Ottima anche la frenata. Un consiglio: in caso di pioggia, usate una tuta antipioggia efficace, perché la ruota posteriore “spara” l’acqua sulla schiena.

Carta d'identità
Motore | bicilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 475,6 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 48(35)/8800 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | 145 |
Altezza sella (cm) | 69,5 |
Interasse (cm) | 155 |
Lunghezza (cm) | 228,5 |
Peso (kg) | 215 |
Pneumatico anteriore | 150/80-16" |
Pneumatico posteriore | 180/65-16" |
Capacità serbatoio (litri) | 16 |
Riserva litri | nd |
Benda Motorcycle Napoleonbob 500 2024
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