Yamaha ha lavorato sulla terza generazione del
Tmax molto più che per la seconda generazione del 2007. La
cilindrata è cresciuta da 499 a 530 cm3, la trasmissione finale è passata dalla catena alla cinghia e la potenza è salita di 5 CV (rilevati alla ruota).
Le modifiche alla meccanica donano ancora
più grinta al Tmax: la velocità di punta aumenta di poco, ma migliorano nettamente ripresa e accelerazione. Anche la ciclistica è stata rivista per accentuare il carattere sportivo: la distribuzione dei pesi un po’ più spostata verso l’anteriore c’è un nuovo forcellone in alluminio mentre.
L’
impianto frenante è adeguato: ai due dischi anteriori da 267 mm si aggiunge un disco posteriore da ben 280 mm di diametro. È disponibile anche la versione con ABS (costa 10.990 euro), che consigliamo caldamente viste le prestazioni.
In sella si sta bene, c’è spazio per piloti di tutte le taglie; solo l’imbottitura dura della sella può infastidire.
Discreta la capacità di carico: il sottosella è regolare e ci sta un casco, ma la pedana (occupata dal tunnel ingombrante) è poco sfruttabile.
Ben curate le finiture: il Tmax è uno scooter di alto livello, si vede in ogni aspetto e (purtroppo) anche nel prezzo, comunque uguale alla versione precedente.
