Yamaha XMax 300: si rinnova lo scooter tuttofare
L’Xmax 300 è la soluzione "midi" di Yamaha per chi cerca uno scooter capace di accompagnarlo tanto nel tragitto casa-lavoro che negli allunghi fuori porta. Ben equipaggiato e rifinito, ha un prezzo in linea con i diretti concorrenti della propria categoria
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€ 6.299
Pregi
Lussuoso e ben costruito, è stabile in velocità grazie a una ciclistica a punto. Controllo di trazione ben tarato. Ampio il vano sottosella
Difetti
Le sospensioni sono un po’ rigide, gli specchietti piccoli limitano la visuale, la sella è comoda ma larga e alta da terra
Foto e immagini
In sintesi
L'XMax 300 è comodo ma ha una ciclistica quasi “da moto” e se la cava bene nei tratti più veloci. La dotazione è ricca: monta controllo di trazione, smart key e parabrezza regolabile già nella versione base, ma c'è la possibilità di acquistare il Tech Max - con dettagli più lussuosi- a 6.399 euro. L'upgrade è riconoscibile per la luce posteriore fumé, le pedane poggiapiedi con inserti in alluminio, i cerchi color oro e la cornice cromata del cruscotto.
Il parabrezza regolabile in altezza (con gli appositi attrezzi) è stretto: ripara il busto del pilota, ma lascia scoperte le spalle. Lo scudo largo invece protegge bene le gambe, evitando fastidiosi spifferi. Il cruscotto ha un disegno classico: il display lcd centrale è ricco di informazioni che scorrono premendo un tasto sul manubrio. L’XMax ha due vani dietro lo scudo: quello di sinistra offre una presa da 12 Volt. La chiusura è centralizzata. Il vano sottosella è grandissimo e ha una forma regolare: può ospitare comodamente due caschi integrali e altri oggetti nella parte centrale, dove si trova anche la luce di cortesia.
Il parabrezza regolabile in altezza (con gli appositi attrezzi) è stretto: ripara il busto del pilota, ma lascia scoperte le spalle. Lo scudo largo invece protegge bene le gambe, evitando fastidiosi spifferi. Il cruscotto ha un disegno classico: il display lcd centrale è ricco di informazioni che scorrono premendo un tasto sul manubrio. L’XMax ha due vani dietro lo scudo: quello di sinistra offre una presa da 12 Volt. La chiusura è centralizzata. Il vano sottosella è grandissimo e ha una forma regolare: può ospitare comodamente due caschi integrali e altri oggetti nella parte centrale, dove si trova anche la luce di cortesia.
L’evoluzione Euro 5 del motore “Blue Core” Yamaha mantiene le prestazioni della versione precedente, mentre i consumi sono addirittura migliorati grazie a soluzioni che riducono le perdite di potenza e aumentano l’efficienza termodinamica. Nuove le valvole e la camera di combustione, che ora è più compatta. L’impianto frenante dell’XMax può contare su due dischi anteriori da 267 mm con pinze flottanti a 2 pistoncini e un disco da 245 mm al posteriore. La frenata è molto efficace e decisa. Il controllo di trazione è un bell’aiuto sul bagnato. Si può disinserire, solo a veicolo fermo, tramite il menu sul cruscotto
Come va
L’XMax ha un’impostazione quasi “da moto”: la sella alta (i piloti sotto il metro e 70 faticano a mettere saldamente i piedi a terra) ha un’imbottitura sostenuta ma comoda, mentre il manubrio è alto e aperto. Adatto a lunghe trasferte, ma comodo anche nel traffico, lo scooter Yamaha è spazioso e ben bilanciato. Il passeggero siede su una porzione di sella ampia e comoda, ma l’imbottitura è rigida. Le gambe sono lontane dal pilota, le maniglie alla giusta altezza.
L'XMax garantisce prestazioni brillanti: il 300 Yamaha è grintoso in partenza e in ripresa spinge deciso. La tenuta di strada è molto buona, grazie alla ciclistica a punto e al controllo di trazione. Nelle curve veloci è stabile e preciso. L’avantreno è preciso grazie alla forcella a doppia piastra “da moto”, ma gli ammortizzatori sono un po’ rigidi. Il cambio è preciso e silenzioso: tarato perfettamente, offre partenze fluide e riprese senza strappi. La frenata è molto efficace grazie a due dischi ben dimensionati, ma le leve sono piuttosto “spugnose”. Il motore Blue Core beve poco e il grande serbatoio da quasi 14 litri garantisce un’ottima autonomia. Il vano sottosella è ampio, regolare e profondo, può ospitare due caschi (di cui uno integrale) e c’è spazio per altri oggetti.
L'XMax garantisce prestazioni brillanti: il 300 Yamaha è grintoso in partenza e in ripresa spinge deciso. La tenuta di strada è molto buona, grazie alla ciclistica a punto e al controllo di trazione. Nelle curve veloci è stabile e preciso. L’avantreno è preciso grazie alla forcella a doppia piastra “da moto”, ma gli ammortizzatori sono un po’ rigidi. Il cambio è preciso e silenzioso: tarato perfettamente, offre partenze fluide e riprese senza strappi. La frenata è molto efficace grazie a due dischi ben dimensionati, ma le leve sono piuttosto “spugnose”. Il motore Blue Core beve poco e il grande serbatoio da quasi 14 litri garantisce un’ottima autonomia. Il vano sottosella è ampio, regolare e profondo, può ospitare due caschi (di cui uno integrale) e c’è spazio per altri oggetti.
L’Xmax si trova a suo agio in autostrada: lo scudo protegge discretamente le gambe e il parabrezza regolabile ripara il busto, lasciando solo un po’ scoperte le spalle. Buona la risposta del motore che allunga con vigore fino alla massima velocità, mentre i consumi sono tra i migliori della categoria: con un pieno di benzina si percorrono oltre 330 km, sfruttando anche il serbatoio capiente. Ottima la tenuta di strada in caso di vento, mentre il disegno aerodinamico degli scudi non innesca ondeggiamenti viaggiando nelle scie dei camion.
Le dimensioni abbastanza contenute e il peso ben distribuito permettono di guidare con facilità anche nel traffico questo Yamaha. Il baricentro basso - grazie al serbatoio della benzina, posizionato nel tunnel- facilita il controllo nelle curve strette e permette di scivolare tra le auto ed effettuare inversioni di marcia con agilità inaspettata. Potente e ben modulabile la frenata, mentre le sospensioni sono un po' rigide. Sempre sicura la tenuta di strada: il controllo di trazione si dimostra prezioso in caso di pioggia. La capacità di carico è abbondante: le borse della spesa, che trovano poco spazio sul tunnel centrale, si caricano comodamente sotto la sella.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 144 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 17,0 |
0-1000 metri | 33,0 |
0-100 km/h | 9,6 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 14,7 |
1000 metri | 30,5 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 26,2/19,3 |
Giri al minuto | 7.250 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 42,7 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 25,7 |
Extraurbano | 30,5 |
A 90 km/h | 36,1 |
A 120 km/h | 27,2 |
Al massimo | 17,8 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 353,6 |
Al massimo | 231,4 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | 292 |
Cambio | automatico |
Potenza CV(kW)/giri | 28 (20,6)/7250 |
Freno anteriore | a disco da 267 mm |
Freno posteriore | a disco da 245 mm |
Pneumatico anteriore | 120/70-15” |
Pneumatico posteriore | 140/70-14” |
Altezza sella (cm) | 80 |
Peso (kg) | 179 |
Capacità serbatoio (litri) | 13+2,5 |
Autonomia (km) | 231,4 |
Velocità massima (km/h) | 144 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
155.00
|
Lunghezza |
217.00
|
Altezza sella |
80.00
|
Yamaha Xmax 300 2021
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