Le linee tese e spigolose del frontale della GSX-S GT sono frutto degli studi nella galleria del vento. Belli e “cattivi” i due piccoli fari a LED con luce DRL. Il cruscotto TFT a colori offre due tipi di visualizzazione, diurna e notturna, e si può connettere allo smartphone installando l’App Suzuki mySpin. Sulla GSX-S 1000 GT i blocchetti al manubrio sono affollati, ma intuitivi perché sono ben posizionati e il grosso joystick per selezionare le funzioni è pratico da gestire. Le borse laterali della GSX-S 1000 GT hanno gli inserti in tinta con la carrozzeria. Con una capienza di 35 litri ciascuna, hanno una buona capacità di carico. Il vano sottosella è sufficientemente profondo: oltre a un bloccadisco si può stivare anche una mini antipioggia.
Curatissima l’aerodinamica sulla Suzuki: la carenatura è dotata di vistose appendici laterali che aumentano la deportanza alle alte velocità. La GSX-S GT sfoggia un impianto Brembo con pinze radiali monoblocco e dischi da 310 mm di diametro. In attacco di frenata, però, la prontezza non è da 10 e lode. Il terminale di scarico singolo che “sbuca” da sotto il motore è poco invasivo esteticamente e ha una gran bella “voce”.
Questa Suzuki è di ottima costruzione, con componenti di qualità, nessun cavo in giro e una eccellente qualità generale.