Estetica
Bella e vistosa, è la migliore tra le “retrò sportive” Motore
Ha un’erogazione fluida ed è brillante ai medi regimi, i più utilizzati Guida
Diverte senza impegnare
Difetti:
Prezzo
Anche se si tratta di una “edizione numerata”, costa comunque parecchio Freni
Mancano di mordente Cambio
Migliorabile, è ancora lento e poco preciso
La Racer è la versione “top” della gamma V7, che oltre a lei comprende la versione base Stone e la classica Special. Prodotta in edizione numerata (con tanto di targhetta sulla piastra superiore di sterzo), la V7 Racer non passa sicuramente inosservata con il suo aspetto da “café racer” anni 70, le fuoriserie che gli appassionati realizzavano un tempo con le loro mani: serbatoio cromato, vistose tabelle portanumero, sella monoposto con guscio coprisella (a richiesta si può avere il kit sella biposto e pedane passeggero: costa 257 euro), pedane arretrate da vera sportiva e numerosi particolari in alluminio spazzolato. Il motore è l’ultima evoluzione del bicilindrico a V di 750 cm3, montato dallo scorso anno su tutte le V7 e apprezzato per la brillantezza ai medi regimi, le discrete doti di allungo e i consumi limitati. A livello ciclistico la Racer sfoggia una vistosa verniciatura in rosso per il classico telaio a doppio culla sdoppiabile, ma soprattutto due validi ammortizzatori Bitubo completamente regolabili con un pomello a scatti. Unica nota negativa è il prezzo piuttosto elevato, anche se allineato a quello delle concorrenti “retrò-sportive”.
Peccato per quei cilindri che spuntano come due corna.
Sarà anche la caratteristica della Guzzi, ma la rendono goffa, se fossero in linea sarebbe perfetta.
Poi della V7 manca una versione scrambler, annunciata e mai prodotta, come al solito i produttori fanno solo tanti annunci e chiacchiere ma sono pochi fatti concreti.
Ogni moto deve avere una particolarità, il motore a v esterno è particolarità di Guzzi e deve rimanere tale nel tempo. Ricordiamoci che Guzzi è un prodotto di nicchia. Difetti secondo me è la mancanza di ABS ed il serbatoio troppo stretto .
va bene, ma non puoi chiamare Racer una moto con 43 cavalli... questa è la caricatura di una racer! Non deve essere una belva, per carità, ma se rischi di farti lasciare indietro da uno scooter secondo me non ci siamo
Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato
Equilibrata e facile da guidare, sfoggia un motore con prestazioni brillanti e ha una ottima qualità costruttiva. L'allestimento è molto curato e coinvolgente, ma influisce sul prezzo e la dotazione elettornica è inesistente
Confortevole e accessoriatissima, la 900 inglese ha carattere ed è persino più godibile della sorella di cilindrata superiore. L'elettronica è molto raffinata, ma il prezzo non è proprio abbordabile