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Ducati Multistrada 950, sempre "multi", ma più facile

La crossover Ducati con motore “piccolo” è meno impegnativa  della 1200 per prestazioni e prezzo 
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€ 13.690
Pregi

Pregi

La Multistrada ha un gran  motore, potente ma ben sfruttabile, e una completissima dotazione elettronica di serie. 
Difetti

Difetti

Il cambio a volte è poco preciso in scalata,  la modulabilità del freno anteriore è migliorabile,  la forcella ha una taratura fin troppo morbida

In sintesi

Se non si guardano le sigle sulle fiancatine, è quasi impossibile capire che si tratta della 950 e non della “sorellona” 1200 Enduro. In effetti la differenza è (quasi) tutta nel motore bicilindrico Testastretta 11° da 937 cm3 da “soli” 106 CV  (rilevati alla ruota), quindi meno impegnativo del potente 1200 (per il quale avevamo rilevato 138,7 CV alla ruota). 
guida sicura
La Multistrada 950 è una moto tutto sommato facile anche grazie al Ducati Safety Pack di serie: un “pacchetto” elettronico che comprende l’ultima evoluzione dell’ABS Bosch 9.1 MP (regolabile su 3 livelli, ma non utilizzabile in curva), e del Ducati Traction Control regolabile su 8 livelli. Questi sistemi di sicurezza hanno un grado di intervento differente a seconda della mappatura motore usata, o meglio del  Riding Mode inserito (Sport, Touring, Urban, Enduro), ma possono essere personalizzati dall’utente che può così settare la Multistrada 950 secondo le proprie esigenze e capacità di guida. Nella ciclistica ritroviamo il classico traliccio in tubi d’acciaio delle Multistrada, collegato in questo caso a un forcellone bibraccio in alluminio. Le sospensioni sono di qualità (ma senza controllo elettronico): con forcella a steli rovesciati da 48 mm e monoammortizzatore, entrambi completamente regolabili. Interessante la ruota davanti da 19 pollici come sulla 1200 Enduro. Il prezzo non è basso, ma è allineato a quello delle concorrenti ed è comunque nettamente inferiore a quello delle sorelle 1200.

Come va

su strada
La posizione di guida è quasi perfetta: il pilota è ben inserito nella moto, col busto eretto, braccia e gambe piegate correttamente e tanto spazio. Chi è di corporatura minuta ha qualche difficoltà ad appoggiare i piedi e nelle manovre, per via della seduta a 84 cm da terra, ma è disponibile come optional la sella bassa a 82 cm da terra. In movimento invece il discorso cambia e i 226 kg risultano ottimamente gestibili. Nella guida su strada la Multistrada 950 è una vera Ducati: maneggevole e scattante, scende in piega fluida e graduale, grazie anche al cerchio da 19 pollici ereditato dalla Multistrada Enduro. Il cambio è valido, ma talvolta poco preciso in scalata, mentre le sospensioni hanno una taratura standard morbida, perfetta per viaggiare ma non per la guida sportiva (sono però completamente regolabili, ci vuole poco per sistemarle).  Discorso opposto per i freni molto potenti che vanno dosati con attenzione perché “mordono” forte e subito, mentre dovrebbero essere più modulabili. Abbiamo lasciato per ultimo il motore:  potente ma non impegnativo come quello della sorellona 1200,  è il vero “pezzo forte” della Multistrada 950. Sotto i 2.500 giri “strappa” un po’, poi comincia a spingere con vigore, ha un attimo di incertezza verso i 4.500 giri e poi dai 5.000 giri si scatena e allunga (con una “voce” degna di una SBK) fino a 10.000 giri. Meglio però cambiare marcia prima, intorno agli 8.000 giri, per sfruttare il regime di massima coppia. Il carattere del bicilindrico Testastretta da 937 cm3 cambia parecchio nei diversi “riding mode”. In modalità Sport eroga i suoi 106,1 CV (rilevati alla ruota) con cattiveria ed è prontissimo a rispondere all’acceleratore, ma nell’uso normale è molto meglio la Touring, la più godibile, sempre a potenza piena ma con un’erogazione nettamente più “educata”. Nelle modalità Urban ed Enduro la potenza è di “soli” 73 CV e l’erogazione è meno vigorosa sotto ai 5.000 giri, ma per affrontare gli sterrati (Enduro) e l’asfalto bagnato (Urban), cioè per viaggiare in condizioni di scarsa aderenza, sono perfette.  

in autostrada
La Multistrada 950 è un’ottima moto da viaggio: comoda per il pilota e anche per il passeggero, offre un buon riparo dall’aria. Le sospensioni con taratura “morbida” assorbono le irregolarità della strada, i consumi sono contenuti e l’autonomia elevata, grazie al serbatoio da 20 litri. Unico problema, le vibrazioni in zona sella intorno ai 7000-8000 giri: ma a questi regimi siamo già ben oltre i 130 km/h...

in città
Ci si muove bene anche nel traffico con la Multistrada 950: il raggio di sterzo è contenuto e la maneggevolezza è buona, persino con le borse (optional quasi obbligato su questa moto) che non ingombrano più di tanto. Le sospensioni morbide assorbono buche e pavé senza battere ciglio, mentre in mappatura Urban si viaggia senza troppi pensieri persino sul pavé bagnato. E l’ABS regolabile su tre livelli è sempre pronto a evitare che una “pinzata” esagerata possa bloccare le ruote.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 217,5
Accelerazione secondi
0-400 metri 12,2
0-1000 metri 23,3
0-100 km/h 3,9

Dati tecnici

Dimensioni rilevate da inSella

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Passo
159.40
Lunghezza
228.00
Altezza sella
84.00
Prezzo Prezzo
13.690
Cilindrata Cilindrata
cm3
Peso Peso
226.50
kg
Potenza Potenza
106
CV
Velocita Velocità
218
km/h
Voto medio
4
Comfort
4
Tenuta di strada
5
Consumo
4
Cambio
4
Vano sottosella
2
Posizione di guida
5
Finiture
4
Prestazioni
4
Freni
4
Sospensioni
4

Ducati Multistrada 950 2017

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