BMW R 18 Classic: la bavarese per chi non ama le mezze misure
Esagerata nelle misure e nella cilindrata, la gran turismo di Monaco mette in mostra un boxer di 1800cc. Le fininiture perfette e l'equipaggiamento ricco ne fanno una vera tedesca, ma anche il prezzo è per portafogli ben strutturati
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€ 24.250
Pregi
Il motore muscoloso sin dai bassi regimi; il baricentro basso; il cambio morbido e preciso; la stabilità sul veloce; la forcella ben tarata
Difetti
La seduta studiata solo per i più alti; la rigidità strutturale; la poca maneggevolezza nello stretto; la retromarcia optional; le vibrazioni
Foto e immagini
In sintesi
La R 18 Classic monta il boxer più grosso che BMW abbia mai realizzato: 1802cc per l'esattezza. È raffreddato ad aria/olio, ha la distribuzione ad aste e bilancieri e tre mappe motore: Rain (pioggia), Roll (turistica, con erogazione graduale), Rock (più aggressiva). La R 18 è stretta e lunga: nel traffico se la cava bene, ma bisogna fare attenzione agli enormi cilindri sporgenti. Gli indicatori di direzione posteriori inglobano le luci di posizione e stop. La retromarcia è un optional “obbligato”: costa 1.000 euro. Meglio che niente (su altre grosse custom non è disponibile) ma visto il peso dovrebbe essere di serie.
Il parabrezza è fisso e protegge discretamente, nonostante qualche vortice a velocità autostradale. Efficaci i fari supplementari. Tutto il cruscotto è in un solo strumento: la lancetta indica la velocità, il display digitale fa tutto il resto, contagiri compreso. I blocchetti sono razionali e i pulsanti facilmente raggiungibili. Di serie il cruise control, optional le manopole riscaldabili (260 euro). Gli scarichi della Classic sono meno vistosi di quelli della R 18: hanno una normale forma tondeggiante per fare spazio alle borse laterali, che a dire il vero sono belle ma non molto funzionali. Sono fatte in pelle con rinforzi (senza chiave) e non sono molto ampie. Comode però le borse interne estraibili.
La ruota anteriore della Classic è da 16", invece che da 19" come nella R 18 “normale”. La frenata con ABS cornering, è di tipo semi-integrale: con la leva al manubrio si attivano entrambi i freni.
Come va
La posizione di guida della BMW non convince del tutto: questa “motona” è perfetta per chi è alto oltre il metro e 90, tutti gli altri si ritrovano a viaggiare sulla punta della sella oppure allungati verso il manubrio lontano. La sella è comunque bassa da terra e comoda, mentre l’appoggio lombare sostiene la schiena in viaggio e quando si accelera forte. Pur essendo piuttosto lunga, la R 18 Classic non tratta bene il passeggero: il suo cuscino non è ampio e le due selle sono vicine tra loro. Le pedane sono invece ben posizionate.
Anche in movimento la R 18 Classic sconta le dimensioni abbondanti, in particolare l’interasse di ben 173,5 cm e risulta un po’ impacciata nelle curve strette e nelle manovre a bassa velocità, anche se il largo manubrio aiuta parecchio. Invece sul dritto e nei curvoni veloci la BMW mostra una stabilità e una precisione elevate, grazie anche all’assetto piuttosto rigido. Il retrotreno ha poca escursione, sulle buche si soffre.
Il gigantesco boxer BMW scalcia un po’ ai bassi regimi, ma superati i 2.300 giri ha una progressione e un vigore impressionanti, specie con la mappatura Rock, la più “cattiva”. Sulla R 18 piace il cambio: la frizione è discretamente morbida e le marce “entrano” morbide e precise. In frenata l’ABS lavora bene, peccato che la leva al manubrio (che aziona la frenata combinata) sia dura da usare.
In viaggio - soprattuto in autostrada- la seduta allungata e rilassata della R 18 si rivela comodissima, grazie anche all’appoggio lombare della sella. La BMW però vibra parecchio quando si sale di giri, specie sul manubrio. Discreta la protezione dall’aria, bene invece la stabilità di marcia, solida e precisa anche nei curvoni in appoggio.
In città la R 18 Classic è faticosa da gestire per la lunghezza e l’erogazione ”ruvida” ai bassi: per questo con la BMW è meglio utilizzare la mappa Rain, molto più morbida. Impagabile - o meglio, pagabile a caro prezzo- la retromarcia della tedesca (optional, 1000 euro) aiuta moltissimo nelle manovre. Il Big Boxer non beve molto, nonostante la generosa cubatura: in autostrada si percorrono oltre 17 km/l e in extraurbano più di 24 km/l.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 178,9 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 13,2 |
0-1000 metri | 25,6 |
0-100 km/h | 4,7 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 13,7 |
1000 metri | 26,3 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 81,6/60,8 |
Giri al minuto | 4345 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 42,6 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 17,5 |
Extraurbano | 24,6 |
A 90 km/h | 25,2 |
A 120 km/h | 23,6 |
Al massimo | 9,3 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | 388,9 |
Al massimo | 153,6 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico boxer |
Cilindrata (cm3) | 1802 |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV(kW)/giri | 91 (67)/4750 |
Freno anteriore | a doppio disco da 300 mm |
Freno posteriore | a disco da 300 mm |
Pneumatico anteriore | 130/90-16” |
Pneumatico posteriore | 180/65-16” |
Altezza sella (cm) | 71 |
Peso (kg) | 365 |
Capacità serbatoio (litri) | 16+4 |
Autonomia (km) | 388,9 |
Velocità massima (km/h) | 178,9 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
173.50
|
Lunghezza |
224.00
|
Altezza sella |
71.00
|
BMW R 18 Classic 2021
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