TVS RTR 310 R, l'indiana con grinta e sostanza
La piccola naked indiana ha una dotazione elettronica “da grande”, contenuti tecnici di buon livello e un prezzo molto interessante

Foto e immagini















































Invasione cinese?
Si parla sempre della “invasione cinese”, ma le case più grandi sono indiane, come TVS: un’azienda da 4 milioni di moto all’anno, arrivata in Italia nel 2024. Tra i modelli più riusciti della gamma c’è la RTR 310 in queste pagine, una piccola naked sportiva ben dotata e proposta a un prezzo interessante.
Parenti tedeschi
La moto ha un’aria familiare? In effetti TVS ha stretto da tempo un’alleanza con BMW, per la quale realizza le piccole monocilindriche G, dotate dello stesso motore della RTR da 312 cm3 con 35,6 CV e 28,7 Nm di coppia. Completissima la dotazione elettronica che include 5 mappe motore (Rain, Urban, Sport, Pista e infine Supermoto che disinserisce l’ABS al posteriore), controllo di trazione, cambio elettronico bidirezionale e cruise control. Per chi è alle prime armi c’è anche un utile sistema che consente di partire lasciando la frizione senza accelerare. Anche la ciclistica è di buon livello: telaio a traliccio in tubi di acciaio, forcellone in alluminio, forcella da 41 mm e mono, entrambi regolabili nel precarico. Bello e completo il cruscotto a colori che, grazie alla connessione bluetooth, si connette anche allo smartphone.

Ben fatto il cruscotto TFT da 5”: è chiaro, completo e le grafiche (personalizzabili) sono razionali e facili da consultare. Buona la visibilità, anche sotto al sole
Come va
La posizione di guida è corretta, il manubrio largo il giusto consente di controllare facilmente la moto a tutte le andature. Il motore ha tanta grinta, è pronto ai bassi e spinge bene ai medi regimi, ma ha un allungo limitato a causa della rapportatura corta e trasmette un po’ di vibrazioni ai regimi medio-alti. L’avantreno dà subito confidenza ed è rapido nell’impostare le curve, mentre le sospensioni con taratura “sostenuta” se la cavano bene nella guida sportiva, ma fanno sentire un po’ le buche.

Elettronica ok
L’elettronica è ben a punto: il controllo di trazione è settato alla perfezione e le mappature consentono di trovare la giusta erogazione della potenza per ogni tipo di percorso. Ok anche il cambio elettronico, preciso e morbido negli innesti (se usato sopra i 4.000 giri) sia in inserimento, sia in scalata.
Carta d'identità
Motore | monocilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 312 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | a 6 marce |
Potenza CV (kW)/giri | 35,6(26)/9.700 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Altezza sella (cm) | 80 |
Interasse (cm) | 135,8 |
Lunghezza (cm) | 199,1 |
Peso (kg) | 169 |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 17" |
Pneumatico posteriore | 150/60 - 17" |
Capacità serbatoio (litri) | 11 |
Riserva litri | 0,5 |