Triumph Scrambler 900 2026: migliorano ciclistica ed elettronica
Per il 2026 Triumph mette mano alla Scrambler con modifiche sostanziali e mirate. Ecco cosa è cambiato e come va
Foto e immagini
La Scrambler è a listino dal 2006 e nel corso degli anni ha avuto due grosse evoluzioni sostanziali: nel 2017 quando è stato introdotto il nuovo motore 900 raffreddato a liquido, e questa del 2026, dove a finire "sotto ai ferri" è stata la ciclistica.
Un nuovo forcellone
Per il MY26 Triumph ha agito in profondità: il telaio è stato rivisto ed è stato abbinato a un nuovo forcellone in alluminio pressofuso, che permette di ridurre il peso.
Per le sospensioni abbiamo una nuova forcella rovesciata Showa da 43 mm con 120 mm di escursione e due ammortizzatori Showa con serbatoio separato, regolabili nel precarico, anch'essi con 120 mm di escursione. È una scelta che offre a un buon equilibrio fra comfort, ed efficacia su strada e sterrati, così come i cerchi a raggi (più leggeri) da 19 pollici all'anteriore e 17 al posteriore, dotati di gomme Metzeler Tourance, ottime per un uso misto, asfalto (soprattuto) e off road.
Il forcellone in alluminio è lo stesso montato lo scorso anno sulla Speed Twin
Elettronica evoluta
Anche l'elettronica si è evoluta: ABS e controllo di trazione ora sono cornering, quindi sensibili all'angolo di piega grazie alla piattaforma inerziale. L'impianto frenante prevede un disco flottante da 320 mm davanti con pinza radiale a quattro pistoncini, mentre al posteriore c'è un disco da 255 mm con pinza flottante Nissin a due pistoncini.
Il bicilindrico è il classico "High Torque" da 900 cm3 con manovellismo a 270 gradi, ed è dotato di tre modalità di guida: Road, Rain e Off‑Road. In modalità Off‑Road l'ABS posteriore viene disattivato per permettere un maggiore controllo sullo sterrato e il controllo di trazione adatta il suo intervento al fondo a bassa aderenza.
Estetica rinnovata
L'estetica è stata rinfrescata con un design più affilato: serbatoio da 12 litri, parafanghi assottigliati, pannelli laterali e coperture del corpo farfallato ridisegnati, nuovo faro full LED con staffa in stile retrò e coda alleggerita con luce posteriore compatta.
La strumentazione, nuova anche lei, combina un display LCD multifunzione con schermo TFT iperconnesso. Non manca la porta USB‑C di serie per la ricarica del cellulare, posizionata in modo da risultare facilmente accessibile durante la guida. Fra gli accessori, oltre 120 a catalogo, è disponibile anche il cruise control.
La sella è doppia, piatta e posta a 79 cm da terra, con una posizione di guida rilassata e un manubrio largo 853 mm che offre buon controllo.
Il serbatoio è stato risagomato
Va bene anche per la A2
La Scrambler 900 2026 costa 11.995 euro ed è disponibile anche con kit di depotenziamento per chi ha la patente A2. Le nuove modifiche alla ciclistica l'hanno resa ancora più efficace tra le curve e l'elettronica di controllo è una garanzia. A questo si aggiunge la cura costruttiva Triumph, di alto livello.
Belli eh, ma quanto scaldano!
Su strada diverte
65 cavalli nel 2026 possono sembrare pochi sulla carta, ma su una Scrambler conta più come vengono erogati che il valore massimo. E poi, qui, c'è la coppia: gli 80 Nm arrivano molto in basso, a 3.250 giri, con un'erogazione corposa ma fluida che si apprezza soprattutto in uscita di curva, dove non serve scalare marcia. L'alleggerimento garantito dal nuovo forcellone e dai cerchi si sente, soprattutto nel guidato dove la Scrambler dimostra meno peso dei suoi 221 kg effettivi.
La posizione di guida resta uno dei punti forti: si è "dentro" la moto, la sella è ben disegnata e abbastanza imbottita per il pilota. Meno gradevole lo scarico alto vicino alla gamba destra, che nelle giornate calde si fa sentire.
Le nuove sospensioni a marchio Showa hanno un'escursione di 120 mm
Le nuove sospensioni Showa sono rigide: danno il meglio nella guida tra le curve e sul veloce, dove la moto resta composta in frenata e nei cambi di direzione, mentre sulle buche cittadine, soprattutto in due, vanno in crisi. Il cambio ha una corsa corta e precisa, con innesti puliti, e la frizione è morbida da azionare.
ABS e il controllo di trazione cornering sono una bella sicurezza in più: nelle frenate decise in ingresso curva l'avantreno resta stabile, la forcella affonda il giusto e il sistema interviene in modo progressivo, mentre in accelerazione nelle modalità più conservative il traction control tiene a bada eventuali perdite di aderenza quando l'asfalto è rovinato o bagnato.
In fuoristrada se la cava
In off-road la Scrambler si comporta bene, a patto di non esagerare. L'escursione delle sospensioni è comunque stradale mentre le gomme Metzeler danno confidenza. Un po' meno la guida in piedi, resa scomoda dalla presenza del terminale alto che non consente di stringere bene la moto tra le gambe.
Carta d'identità
| Motore | bicilindrico 4 tempi |
| Cilindrata (cm3) | 900 |
| Raffreddamento | a liquido |
| Alimentazione | a iniezione |
| Cambio | a 5 marce |
| Potenza CV (kW)/giri | 65(47,8)/7250 |
| Freno anteriore | a disco |
| Freno posteriore | a disco |
| Velocità massima (km/h) | nd |
| Altezza sella (cm) | 79 |
| Interasse (cm) | 144,5 |
| Lunghezza (cm) | 211,1 |
| Peso (kg) | 221 |
| Pneumatico anteriore | 100/90 - 19" |
| Pneumatico posteriore | 150/70 - 17" |
| Capacità serbatoio (litri) | 12 |
| Riserva litri | nd |