Vintage alla francese

Come è fatto
Punta sullo stile retrò la casa francese per convincere gli automobilisti “adulti” (ma non solo loro) a usare lo scooter per sfuggire al traffico. Realizzato in Cina, ma con cura maniacale e materiali di qualità, il Django è disponibile con motori 50, 125 e 150 a carburatore raffreddati ad aria. Viene offerto in 4 allestimenti: Heritage (più classico), Evasion (nelle foto), Sport e Allure che è il più accessoriato; “giocando” con colori e personalizzazioni, le combinazioni possibili sono più di 100.000. Di qualità sia le sospensioni con forcella e monoammortizzatore idraulici, sia l’impianto frenante con due dischi da 200 mm su ruote da 12” e sistema di frenata integrata SBC. Buona la capacità di carico sfruttando il sottosella (dove sta un casco jet e altri oggetti) e la pedana piatta. 

Come va
La posizione di guida è molto confortevole: la sella al primo momento risulta un po’ dura ma va benissimo, lo spazio per le gambe è abbondante e il manubrio alla giusta altezza. Il motore non è un fulmine, ma parte senza strappi, è adeguato ai ritmi della città e garantisce consumi contenuti.
Il Django è ben bilanciato, nel traffico è agile e  si controlla con facilità, merito del serbatoio sotto la pedana e delle sospensioni ben tarate che digeriscono anche il pavé più rovinato; solo l’anteriore risulta un po’ leggero nell’inserimento in curva. Ottima la frenata combinata che agisce sui due dischi, potente ma ben modulabile. Buona la protezione delle gambe e comodo il tappo del serbatoio dietro lo scudo.