Ora è più bella, potente e sicura

Come è fatta

Cambia il nome, ma non la sostanza: la BMW F 700 GS rappresenta l’evoluzione della F 650 GS, la enduro stradale intermedia di BMW, facile e concreta. Nonostante la diversa sigla, il bicilindrico frontemarcia mantiene immutata la cilindrata (798 cm^₃, la stessa delle F 800), ma la potenza aumenta da 71 a 75 CV. Per il resto, carrozzeria a parte, le maggiori novità della F 700 GS riguardano l’impianto frenante ora con doppio disco anteriore e ABS di serie compreso nel prezzo. Naturalmente cambia il disegno delle sovrastrutture, senz’altro più moderne e aggraziate. Un po’ alto il prezzo, anche se allineato alla concorrenza.

Come va

Facile da guidare e maneggevolissima, la nuova BMW si lascia condurre senza affaticare o richiedere troppo impegno al pilota. Il motore è il collaudato bicilindrico della serie F che in questa versione ha un’erogazione quasi “elettrica”, piena e regolare a tutti i regimi, perfetta per chi comincia. Peccato solo per le vibrazioni agli alti che, alla lunga, infastidiscono. Il comportamento della ciclistica su strada è al di sopra di ogni critica: la F 700 è sempre sicura, stabile sul dritto e rassicurante in curva. Unica nota stonata l’impianto frenante: la potenza non è aumentata quanto ci si aspettava con il doppio disco, ma sono fastidiosi soprattutto la scarsa modulabilità e il comando “spugnoso”. Niente da dire invece sull’ABS di serie, valido e ben tarato.