BMW R 12 S: retrò fuori, cattiva dentro
Meccanica e ciclistica sono quelle della naked R 12 nineT, ma la livrea bicolore e le parti speciali in alluminio fresato trasformano la R 12 S in una “fuoriserie” affascinante... e costosa
Foto e immagini
Le versioni speciali sono state numerose, nella storia della BMW R nineT. Ora è il turno dell’erede R 12 nineT, da cui è stata ricavata la R 12 S di queste pagine, che riprende lo spirito e i colori della mitica R 90 S del 1973, la prima “superbike” di BMW.
I due strumenti analogici in realtà sono elettronici nel funzionamento. I piccoli display offrono molte info, ma non il livello carburante (c’è solo la spia riserva)
Leggera e colorata
Anche se non si direbbe, le uniche differenze tra la R 12 S e la R 12 nineT “normale” sono il colore “arancio lava” che veste cupolino, serbatoio e codino in alluminio, nonché i tanti accessori in alluminio fresato scelti con gusto (gli interi “pacchetti” Shadow 1 e 2, nonché altre cosette). Per il resto, ritroviamo il motore bicilindrico boxer da 1.170 cm3 raffreddato ad aria (l’ultimo nella gamma BMW) con 109 CV e 115 Nm di coppia massima. Tre i riding mode di serie (Rain, Road e Dynamic), controllati da ABS Pro e controllo di trazione in grado di funzionare anche in curva. Il telaio è in tubi di acciaio con sospensioni completamente regolabili e al retrotreno troviamo il consueto forcellone monobraccio all’interno del quale c’è l’albero cardanico della trasmissione finale. Grazie alle numerose parti in alluminio, il peso in ordine di marcia è di 220 kg,
Le sospensioni sono completamente regolabili: per il monoammortizzatore c’è questa pratica manopola per il precarico molla
Come va
La posizione di guida è d’attacco, ma comoda in tutte le situazioni e per tutte le taglie: solo i più alti hanno le gambe molto piegate. Il manubrio largo consente un buon controllo nel traffico, ma gli specchietti alle estremità richiedono attenzione nei passaggi stretti. Per il resto, è una R 12 nineT: una moto classica nelle linee e nella guida, ma sempre piacevole. Agile in città, si rivela rapida nei cambi di direzione e svelta a scendere in piega, invogliando a pennellare le traiettorie senza sbavature.
Sospensioni ben tarate
Le sospensioni (regolabili) hanno una taratura sostenuta, ma digeriscono senza difficoltà le asperità. Il motore spinge regolare già dai 2.000 giri senza problemi, ma allunga anche con forza. Assenti le vibrazioni anche a velocità autostradali e ottimo il cambio, utilizzabile sia con la frizione sia con il quickshift (ben tarato). Frenata ottima: potente e modulabile in ogni situazione.
Carta d'identità
| Motore | bicilindrico 4 tempi |
| Cilindrata (cm3) | 1170 |
| Raffreddamento | ad aria e olio |
| Alimentazione | a iniezione |
| Cambio | a 6 marce |
| Potenza CV (kW)/giri | 109(80)/7000 |
| Freno anteriore | a doppio disco |
| Freno posteriore | a disco |
| Velocità massima (km/h) | 215 |
| Altezza sella (cm) | 79,5 |
| Interasse (cm) | 151,1 |
| Lunghezza (cm) | 213 |
| Peso (kg) | 220 |
| Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
| Pneumatico posteriore | 180/55 - 17" |
| Capacità serbatoio (litri) | 16 |
| Riserva litri | 3,5 |
BMW R 12 S 2025
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