Triumph Speed Twin: per divertirsi con eleganza
Dettagi raffinati, tanto metallo e prestazioni da naked sportiva: la Speed Twin ripaga il motociclista con una miscela ben calibrata di vintage e modernità
Pregi
La frenata è precisa e ben tarata; le tre mappature motore consentono di sfruttare la Speed al meglio in ogni condizione
Difetti
I collettori di scarico sono molto vicini alle gambe e contribuiscono a scaldare parecchio; non è particolarmente “svelta” nei rapidi cambi di direzione.
Foto e immagini
In sintesi
Muscolosa, potente ed essenziale come la sua antenata: la Speed Twin somiglia alla Bonneville del 1969, ma è tutt'altro che vintage. Il motore è il bicilindrico High Torque da 1.200 cm3 , dotato di tanta coppia e grande fluidità di erogazione: con l’ultimo aggiornamento è anche più rapido nel prendere giri, a tutto vantaggio del carattere sportivo, peccato però che scaldi parecchio e i collettori alti non aiutano, soprattutto in città. I due terminali della Triumph hanno però una voce affascinante: gli scoppi in rilascio creano dipendenza! Classicissimo anche il telaio a doppia culla in tubi di acciaio, così come il doppio ammortizzatore posteriore. Belli ma poco pratici (specie nel traffico) gli specchi alle estremità del manubrio.
Gli specchietti alle estremità del manubrio sono di modo ma poco pratici
Le pinze griffate M50 di Brembo, caratterizzate dal logo scritto in rosso, sono tanto appariscenti quanto efficaci.
Anche il cruscotto gratifica l'occhio, ma risulta un po’ affollato. Nonostante l’impostazione retrò degli strumenti a lancetta, al loro interno ci sono due bei display LCD multifunzione ricchi di informazioni e i blocchetti sono ben fatti e molto razionali nell’utilizzo. Quello di sinistra permette di gestire tutte le funzioni della moto.
Come per tante moto moderne della sua categoria, anche sulla Triumph non c’è spazio utilizzabile nel sottosella, dove trovano posto (a fatica) solo i documenti. Nel complesso la qualità è buona, tutto è curato nei minimi dettagli.
Come va
La posizione di guida è abbastanza rilassata e comoda, più old style rispetto ad altre moto del settore, ma la sella è un po’ dura e le pedane arretrate e alte (anche del passeggero) alla lunga stancano.
Il bicilindrico della Triumph è brillante ma “educato”, l’erogazione è godibilissima con una risposta pronta ai bassi regimi e una spinta decisa ai medi. Il twin inglese “borbotta” come una moto d’epoca, ma se si apre il gas decisi sfodera una coppia esagerata, anche se le prestazioni non sono da super sportiva. La tenuta di strada è buona: la sensazione alla guida è quella di una moto solida, anche se non troppo agile. Le sospensioni non sono morbide: ottime per la guida “allegra”, eppure comode anche nell’uso di tutti i giorni in città. La Triumph offre un cambio preciso e molto rapido negli innesti, che rende la guida piacevole in ogni situazione.
Moto di questo tipo non sono nate per le“tirate” autostradali, non c’è alcun riparo dall’aria e neppure alcuna possibilità di carico: bisogna rassegnarsi allo zaino o al massimo a una borsa serbatoio, anche perché la sua estetica è troppo raffinata per poterci montare delle borse laterali. La Speed Twin se non altro vanta consumi tutto sommato interessanti: 20,7 km/litro.
Se la cava bene in città
Molto bene in città, dove emergono diverse qualità. In manovra si apprezza la sella ad altezza accettabile, negli slalom tra le auto in coda la Speed Twin è maneggevole e sfoggia un raggio di sterzo ridotto. Le sospensioni assorbono bene asperità e buche, mentre su asfalto rovinato o bagnato si può contare su un controllo di trazione ben tarato. A livello di motore, il buon tiro in basso non obbliga a ricorrere troppo al cambio, gli scoppiettii in rilascio sono piacevoli e richiamano l'attenzione il giusto.
Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 209,9 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 11,8 |
0-1000 metri | 22,8 |
0-100 km/h | 3,5 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 13,6 |
1000 metri | 25,3 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 93,2 (69,5) |
Giri al minuto | 7.252 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 39,1 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 20,7 |
Extraurbano | 23,7 |
A 90 km/h | 27,0 |
A 120 km/h | 22,1 |
Al massimo | 8,8 |
Autonomia | km |
A 120 km/h | |
Al massimo |
Banco prova Dynojet’s 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi bicilindrico |
Cilindrata (cm3) | 1.200 |
Cambio | a 6 marce 100 |
Potenza CV(kW)/giri | (73,6)/7.250 |
Freno anteriore | a doppio disco da 320 mm |
Freno posteriore | a disco da 220 mm |
Pneumatico anteriore | 120/70-17” |
Pneumatico posteriore | 160/60-17” |
Altezza sella (cm) | 80,9 |
Peso (kg) | 216 |
Capacità serbatoio (litri) | 14+3 |
Autonomia (km) | 309,4 |
Velocità massima (km/h) | 209,9 |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
142
|
Lunghezza |
210
|
Altezza sella |
85
|
Triumph Speed Twin 1200 2023
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