Comodo e sicuro l'altro 3 ruote
Stabile almeno quanto l’MP3, il Quadro è molto diverso da guidare. Il motore è progressivo ma poco brillante. Il prezzo è alto ma la qualità è buona
€ 6.990
Pregi
Sicurezza
Stabile e “piantato” sia sul dritto, sia in curva
Praticità
Generoso sottosella e due vani nel retroscudo
Protettività
Scudo ampio, il parabrezza lo è quanto basta
Stabile e “piantato” sia sul dritto, sia in curva
Praticità
Generoso sottosella e due vani nel retroscudo
Protettività
Scudo ampio, il parabrezza lo è quanto basta
Difetti
Sospensioni
Un po’ rigido l’assetto sia davanti sia dietro
Motore
Prende i giri con (molta) calma, specie ai bassi
Prezzo
A parità di cilindrata la concorrenza costa meno
Un po’ rigido l’assetto sia davanti sia dietro
Motore
Prende i giri con (molta) calma, specie ai bassi
Prezzo
A parità di cilindrata la concorrenza costa meno
Galleria
In sintesi
Il confronto tra il 350D e l’MP3 è inevitabile per la somiglianza tra i due, ma soprattutto perché Luciano Marabese, il papà dei nuovi Quadro, aveva progettato anche il tre ruote di Pontedera. Rispetto a quest’ultimo però il Quadro monta un sistema di basculamento idraulico affidabile e leggero (fa risparmiare circa 40 kg). Grazie alla carreggiata di ben 55 cm (quindi superiore ai 46,5 cm previsti dal Codice), il Quadro 350D è omologato come motocarrozzetta, esattamente come il Piaggio MP3 LT. Per guidarlo basta dunque la patente B da auto, oppure la A1 da moto.
Chi è abituato agli scooter “normali” a due ruote e all’MP3, all’inizio trova “strana” la guida del 350D. Bastano pochi chilometri per abituarsi alla lieve inerzia nello scendere in piega e soprattutto per imparare a sfruttare la superiore stabilità del Quadro che in piega sembra viaggiare sulle rotaie. Il prezzo appare un po’ alto rispetto all’MP3 300: la qualità della componentistica però è elevata, mentre le plastiche (in qualche caso povere nell’aspetto) sono state migliorate in occasione del lancio italiano.
Chi è abituato agli scooter “normali” a due ruote e all’MP3, all’inizio trova “strana” la guida del 350D. Bastano pochi chilometri per abituarsi alla lieve inerzia nello scendere in piega e soprattutto per imparare a sfruttare la superiore stabilità del Quadro che in piega sembra viaggiare sulle rotaie. Il prezzo appare un po’ alto rispetto all’MP3 300: la qualità della componentistica però è elevata, mentre le plastiche (in qualche caso povere nell’aspetto) sono state migliorate in occasione del lancio italiano.
Come va
Su strada
Ci vuole un breve apprendistato per apprezzare e sfruttare appieno le grandi doti di stabilità del Quadro. Sullo stretto i cambi di direzione non sono fulminei, ma una volta impostata la curva le due ruote anteriori seguono la traiettoria come se fossero sui binari. Il monocilindrico ha una discreta “schiena” ai medi regimi, ma quando si tratta di allungare non è molto brillante. Bene su tutti i fronti invece l’impianto frenante, che si apprezza per l’efficacia e la modulabilità dei comandi (pedale escluso).
In autostrada
La posizione di guida è azzeccata, con le braccia distese e le gambe in posizione rilassata. Comoda la sella per pilota e passeggero, che avrebbe solo bisogno di uno schienale (o un bauletto con schienale) per essere a posto. Lo scudo e il parabrezza sono molto efficaci nel proteggere sia dall’aria, sia da eventuali intemperie. La velocità massima è di poco inferiore al limite: meglio tenere andature intorno ai 110-120 km/h (al tachimetro) per avere un minimo di riserva e ridurre i consumi.
In città
Il Quadro 350D ha una carreggiata anteriore di 55 cm e una larghezza totale di 81 cm (come termine di paragone, l’Honda SW-T 600 ne misura 77). Bisogna quindi fare l’occhio alle dimensioni per evitare contatti “ravvicinati” nel traffico. Anche qui bisogna fare l’abitudine all’inerzia nel piegare causata dal sistema idraulico: poi quando si impara a usarlo si sgattaiola (quasi) come gli scooter normali. Ma con ben altra sicurezza, specie sul bagnato.Rilevamenti
Velocità massima (km/h) | 125,3 |
Accelerazione | secondi |
0-400 metri | 19,4 |
0-1000 metri | 38,2 |
0-100 km/h | 15,1 |
Ripresa (da 50 km/h) | secondi |
400 metri | 15,7 |
1000 metri | 33,5 |
Potenza massima alla ruota | |
CV/kW | 18,1/13,5 |
Giri al minuto | 6800 |
Frenata | metri |
Da 100 km/h | 48,9 |
Consumi | km/l |
Autostrada | 15,2 |
Extraurbano | 23,3 |
A 90 km/h | 24,6 |
A 120 km/h | nr |
Al massimo | 15,0 |
Autonomia | km |
A 90 km/h | 324,5 |
Al massimo | 198,6 |
Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | 313 |
Cambio | automatico |
Potenza CV(kW)/giri | 22(16,2)/7000 |
Freno anteriore | a doppio disco |
Freno posteriore | a disco |
Pneumatici anteriori | 110/80 - 14" |
Pneumatico posteriore | 140/70 - 15" |
Altezza sella (cm) | 78 |
Peso (kg) | 200 |
Capacità serbatoio (litri) | 13 |
Autonomia (km) | nd |
Velocità massima (km/h) | nd |
Tempo di consegna | immediato |
Dimensioni rilevate da inSella
Image
Passo |
0.00
|
Lunghezza |
233.00
|
Altezza sella |
78.00
|
Quadro Vehicles 350D 2012
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Commenti
perche dovrei comprarmi questo scooter, che se non erro viene costruito dalla Kymco per conto della Marabese, e non uno dei due tre ruote Piaggio che invece vengono costruiti in Italia? e costano meno? le prestazioni sembrano analoghe e non le commento
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