Giunta alla quarta generazione della sua grossa naked, la Kawasaki l’ha rinnovata profondamente. Le linee si fanno più sinuose e muscolose, con un codino più filante e un serbatoio (cresciuto da 15 a 17 litri) “ingobbito”. A livello tecnico le novità sono ancora più numerose e importanti. Il motore quattro cilindri in linea da 1.043 cm3 ha subito profondi aggiornamenti: nuovi gli alberi a camme, la centralina, i rapporti di trasmissione e l’impianto di scarico per ottenere una risposta più pronta ai bassi e medi regimi. La potenza resta elevatissima, ma non c’è alcun controllo di trazione né le mappature del motore: secondo Kawasaki, la Z 1000 è una moto per piloti esperti che vogliono avere il pieno controllo del mezzo, senza “aiutini” elettronici. Modifiche anche alla parte ciclistica grazie alla nuova forcella Showa Big Piston completamente regolabile e al nuovo monoammortizzatore regolabile nel precario molla e in estensione. Potenziato anche l’impianto frenante: davanti arrivano nuove pinze radiali Tokico monoblocco a 4 pistoncini, una nuova pompa radiale del freno anteriore e l’ABS di serie sviluppato con Bosch. Ma la dote finale, la più apprezzabile di questi tempi è il prezzo decisamente concorrenziale.