La W800 è la versione top delle Kawasaki retrò e affianca le “sportive” Cafè e Street. La linea non riserva sorprese, è armoniosa e gradevole nel complesso come nei dettagli. La W800 sfoggia eleganti (e silenziosissimi) terminali di scarico a bottiglia come quelli degli anni '60 e un classico faro tondo, ma con luce a led: è bello da vedere ma soprattutto utile, perché garantisce una buona visibilità nella guida notturna. Sono questi piccoli interventi a rendere la Kawasaki al passo con i tempi senza snaturarne l'essenza. Il cruscotto è super tradizionale, sfoggia strumenti tondi su fondo nero chiaro e leggibile. Nel tachimetro però c’è un mini-display per altre info.
Il bicilindrico da 48 CV raffreddato ad aria sfoggia la distribuzione ad alberello e coppia conica (è l’unica nella produzione attuale), le sospensioni invece vedono al lavoro una forcella telescopica, più una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico su cinque posizioni. Le finiture nel complesso sono molto buone: cromature, verniciature e montaggio sono perfetti. Peccato solo per i blocchetti al manubrio, di aspetto piuttosto economico.
Il bicilindrico da 48 CV raffreddato ad aria sfoggia la distribuzione ad alberello e coppia conica (è l’unica nella produzione attuale), le sospensioni invece vedono al lavoro una forcella telescopica, più una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico su cinque posizioni. Le finiture nel complesso sono molto buone: cromature, verniciature e montaggio sono perfetti. Peccato solo per i blocchetti al manubrio, di aspetto piuttosto economico.