Quando fu presentata alla fine del
2005, la
ER-6n rappresentava la
Kawasaki “facile” per chi cercava una prima moto economica ma con un marchio importante e linee personali. Oggi la casa di
Akashi volta pagina: la versione 2012 della
ER-6n rimane un’ottima prima moto per chi ha poca esperienza, ma va benissimo anche per l’utenza più esperta che cerca una naked sportiva ma non vuole spendere troppi soldi. Lo si vede già dall’aspetto più “cattivo”, quasi da streetfighter con il cupolino aggressivo, il serbatoio a gobba e il codino corto e rialzato. Ma è nella ciclistica e nel motore che troviamo le maggiori novità. Il
bicilindrico frontemarcia di 649 cm3 è stato
rivisto nelle
mappature, nell’aspirazione e nel sistema di scarico (ora più voluminoso) per guadagnare più grinta ai bassi e medi regimi. Nuovi il telaio perimetrale in tubi in acciaio, l’inedito forcellone “a banana” e modificate anche le sospensioni, sia nell’idraulica sia nell’escursione (maggiorata di 5 mm all’anteriore e di 2 mm al posteriore). Per migliorare il comfort arriva una nuova sella, più imbottita e più snella nella zona di passaggio delle gambe, per aiutare anche chi è di gamba corta ad appoggiare i piedi a terra. L’unica cosa che
non è cambiata è il prezzo. La
ER-6n “normale” costa
6.450 euro, la versione con ABS 7.050 euro: sono 600 euro in più, ma ben spesi. Da tenere d’occhio anche eventuali promozioni di lancio.
