Dopo oltre 1.000.000 di esemplari venduti dal 1984 a oggi, lo scooter più venduto d’Italia fa un ulteriore “salto di qualità”. La versione 2020 (prodotto in Italia, nello stabilimento di Atessa) ha linee più moderne, cruscotto digitale, sottosella più capiente, motore eSP Euro 5 a 4 valvole e persino il controllo di trazione.
Nell’estetica si notano le linee tese e le cromature, mentre lo scudo ospita fari tutti a led con una nuova luce di posizione all’altezza del manubrio e un doppio fanalino sul codino. Cambia anche il cruscotto: ora è tutto digitale con doppio display a retroilluminazione “negativa”, ben visibile in pieno sole.
Telaio nuovo
Il telaio in tubi di acciaio è stato riprogettato per ricavare un vano più spazioso sotto la sella: ora è da ben 28 litri di capacità totale e dotato anche di presa USB. Lo spazio in più è stato ricavato spostando il serbatoio della benzina sotto la pedana, una modifica che ha anche migliorato la stabilità dello scooter perché si è abbassato il baricentro. Modificati anche l’inclinazione del cannotto di sterzo e l’angolo della sospensione posteriore, per migliorare l’assorbimento di buche e pavé. Il nuovo motore eSP da 125 cm3 guadagna quasi 1 CV alla ruota e ha più allungo, ma consuma ancora meno di prima. Si arricchisce anche la dotazione di serie: oltre ad ABS, start&stop, smart key, bauletto e parabrezza con paramani, ora l’SH monta anche il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) che entra in azione in caso di slittamento o perdita di aderenza della ruota posteriore.
Nell’estetica si notano le linee tese e le cromature, mentre lo scudo ospita fari tutti a led con una nuova luce di posizione all’altezza del manubrio e un doppio fanalino sul codino. Cambia anche il cruscotto: ora è tutto digitale con doppio display a retroilluminazione “negativa”, ben visibile in pieno sole.
Telaio nuovo
Il telaio in tubi di acciaio è stato riprogettato per ricavare un vano più spazioso sotto la sella: ora è da ben 28 litri di capacità totale e dotato anche di presa USB. Lo spazio in più è stato ricavato spostando il serbatoio della benzina sotto la pedana, una modifica che ha anche migliorato la stabilità dello scooter perché si è abbassato il baricentro. Modificati anche l’inclinazione del cannotto di sterzo e l’angolo della sospensione posteriore, per migliorare l’assorbimento di buche e pavé. Il nuovo motore eSP da 125 cm3 guadagna quasi 1 CV alla ruota e ha più allungo, ma consuma ancora meno di prima. Si arricchisce anche la dotazione di serie: oltre ad ABS, start&stop, smart key, bauletto e parabrezza con paramani, ora l’SH monta anche il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) che entra in azione in caso di slittamento o perdita di aderenza della ruota posteriore.