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Honda CB 500F, naked cattiva per diciottenni

Honda ha dato una rinfrescata anche la versione “nuda” della famiglia CB 500. Poche le novità estetiche, molte invece quelle tecniche a partire dalla forcella Showa, gli aggiornamenti hanno coinvolto molti dettagli di questa piccola naked migliorandone la resa su strada. Ecco come è fatta e come va
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€ 6.540
Pregi

Pregi

Il motore docile ed elastico, la sella ampia e spaziosa, il comportamento dinamico sempre sicuro e “maturo”.
Difetti

Difetti

La strumentazione poco luminosa, le vibrazioni su manubrio e pedane ai medio-alti regimi, alcune plastiche delle sovrastrutture un po’ economiche.

In sintesi

La CB 5O0F è stata a lungo la preferita tra le proposte per neopatentati A2, sia per le sue indubbie doti, sia perché era l’unica moto “vera”, una streetfighter compatta da 48 CV gratificante nell’aspetto e nella sostanza. Negli ultimi tempi però sono arrivate molte concorrenti derivate da modelli più o meno grandi (ne parliamo nel dossier a pag. 44): Honda ha così deciso di aggiornare la sua naked A2.



Più leggera ed efficace
All’avantreno troviamo una nuova forcella Showa SFF-BP a steli rovesciati da 41 millimetri, mentre l’impianto frenante sfoggia due dischi da 296 millimetri che lavorano con pinze Nissin ad attacco radiale. Al posteriore, invece, viene confermato il disco singolo da 240 millimetri e il monoammortizzatore regolabile nel precarico, ma rivisto nelle tarature. Quest’ultimo lavora con un forcellone più rigido, anche se sottile e leggero. Per ridurre i pesi, i tecnici sono intervenuti un po’ ovunque, persino sui cerchi (ora a 5 razze e in lega più leggera) e sul radiatore, ora più compatto. Il motore bicilindrico parallelo non cambia e anche in versione Euro 5 mantiene gli stessi valori di coppia e potenza. Completano la dotazione il nuovo gruppo ottico anteriore con luci Full-Led e il display LCD con grafica in negativo.
 
Il display LCD della CB 500 F ha la grafica in negativo, con caratteri bianchi su fondo nero. È molto bella, ma in piena luce non sempre si riesce a leggere bene. Il gruppo ottico anteriore ora ha nuove luci a LED più potenti e gli indicatori di direzione a LED che fungono anche da luci di posizione 

Come va

Su strada
Sin dai primi chilometri la CB 500F si rivela “sincera” e molto equilibrata: la posizione di guida leggermente d’attacco permette di avere l’anteriore sotto controllo, mentre la seduta a 79 cm da terra consente di appoggiare entrambi i piedi a terra anche a chi non è un gigante. Il motore è docile in partenza e regolare nell’erogazione su tutto l’arco dei giri, ma sfodera una discreta grinta a partire dai 3.000 giri che permette di divertirsi nel misto senza mai diventare nervoso o difficile da gestire. Per quanto riguarda il comportamento dinamico, la CB è abbastanza rapida nei cambi di direzione, è stabile e scende in piega in modo lineare e progressivo, potendo contare su una ciclistica più che all’altezza. La nuova forcella migliora il feeling con l’avantreno (oltre che l’impatto estetico) rispetto alla precedente unità a steli tradizionali, permettendo alla CB 500F di sopportare anche gli ingressi in curva piuttosto decisi, grazie alla taratura sostenuta quanto basta. L’assetto in realtà è pensato per un utilizzo della moto a 360 gradi, dal commuting cittadino alla gita fuoriporta, ma non ama le manovre brusche e le staccate al limite: la CB 500F preferisce una guida “rotonda” per dare il meglio di sé tra le curve. A proposito di frenata, all’anteriore è molto modulabile, ma azionata con decisione offre comunque parecchia grinta. Il freno posteriore invece ha poco mordente, serve solo per bilanciare l’azione complessiva e per raccordare le curve. Ben tarato e a punto il sistema ABS Bosch a due canali, silenzioso e poco invasivo negli interventi.

In autostrada
Come in tutte le naked, il riparo dall’aria è quasi inesistente. Spalle, busto e testa sono completamente esposti alla pressione del vento: i lunghi trasferimenti autostradali diventano quindi abbastanza faticosi, viaggiando sopra i 100 km/h. Peccato, perché il comfort è più che buono: la sella non è molto imbottita, ma è ben disegnata e spaziosa, permettendo al pilota di arretrare o avanzare con il bacino e assumere una posizione di guida più o meno eretta. Le vibrazioni del bicilindrico si avvertono su manubrio e pedane dai 6.000 giri in su, ma nulla di esagerato né troppo fastidioso.

In città
Nella guida in città la CB se la cava bene, è agile e si muove nel traffico senza problemi. Le dimensioni e il peso sono da moto “vera”, rispetto alle naked 300-400, ma questo in città diventa un vantaggio: le reazioni ai comandi e il comportamento sulle buche sono simili a quelle delle naked di cilindrata maggiore di cui parliamo nelle prossime pagine. Le sospensioni sono scorrevoli, in particolare la forcella che copia efficacemente pavé e fondi sconnessi. Bene anche l’elasticità del motore, che permette di riprendere dai bassi regimi senza troppi problemi. I controlli elettronici si limitano al solo ABS, obbligatorio per legge, ma come già detto l’erogazione del motore è sempre prevedibile e non si sente la mancanza del controllo di trazione.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 167,2
Accelerazione secondi
0-400 metri 13,8
0-1000 metri 27,2
0-100 km/h

Dati tecnici

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
141.00
Lunghezza
208.00
Altezza sella
79.00
Prezzo Prezzo
6.540
Cilindrata Cilindrata
471.00
cm3
Peso Peso
177.00
kg
Potenza Potenza
42
CV
Velocita Velocità
167
km/h
Voto medio
4
Comfort
4
Tenuta di strada
4
Consumo
4
Cambio
4
Vano sottosella
5
Posizione di guida
5
Finiture
4
Prestazioni
4
Freni
5
Sospensioni
4

Honda CB F CB 500 F 2022

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