Honda ha dato una rinfrescata anche la versione “nuda” della famiglia CB 500. Poche le novità estetiche, molte invece quelle tecniche a partire dalla forcella Showa, gli aggiornamenti hanno coinvolto molti dettagli di questa piccola naked migliorandone la resa su strada. Ecco come è fatta e come va
Il motore docile ed elastico, la sella ampia e spaziosa, il comportamento dinamico sempre sicuro e “maturo”.
Difetti:
La strumentazione poco luminosa, le vibrazioni su manubrio e pedane ai medio-alti regimi, alcune plastiche delle sovrastrutture un po’ economiche.
La CB 5O0F è stata a lungo la preferita tra le proposte per neopatentati A2, sia per le sue indubbie doti, sia perché era l’unica moto “vera”, una streetfighter compatta da 48 CV gratificante nell’aspetto e nella sostanza. Negli ultimi tempi però sono arrivate molte concorrenti derivate da modelli più o meno grandi (ne parliamo nel dossier a pag. 44): Honda ha così deciso di aggiornare la sua naked A2.
Più leggera ed efficace
All’avantreno troviamo una nuova forcella Showa SFF-BP a steli rovesciati da 41 millimetri, mentre l’impianto frenante sfoggia due dischi da 296 millimetri che lavorano con pinze Nissin ad attacco radiale. Al posteriore, invece, viene confermato il disco singolo da 240 millimetri e il monoammortizzatore regolabile nel precarico, ma rivisto nelle tarature. Quest’ultimo lavora con un forcellone più rigido, anche se sottile e leggero. Per ridurre i pesi, i tecnici sono intervenuti un po’ ovunque, persino sui cerchi (ora a 5 razze e in lega più leggera) e sul radiatore, ora più compatto. Il motore bicilindrico parallelo non cambia e anche in versione Euro 5 mantiene gli stessi valori di coppia e potenza. Completano la dotazione il nuovo gruppo ottico anteriore con luci Full-Led e il display LCD con grafica in negativo.
Il display LCD della CB 500 F ha la grafica in negativo, con caratteri bianchi su fondo nero. È molto bella, ma in piena luce non sempre si riesce a leggere bene. Il gruppo ottico anteriore ora ha nuove luci a LED più potenti e gli indicatori di direzione a LED che fungono anche da luci di posizione
Dal 2007 è il punto di riferimento per la categoria: nel tempo però l’SH è cresciuto di cilindrata passando da 270 a 329 cm3, migliorando prestazioni e stabilità. Il peso è contenuto, affidabilità e qualità al top della categoria
Lo scooter della casa alata non lascia spazio a sorprese: robusto e affidabile, ha il motore giusto per muoversi al meglio in città e fuori porta. Maneggevole e discreto, è il compagno ideale per un uso quotidiano
La nuova ammiraglia della Casa Alata offre una grande facilità di guida, un'ottima dotazione di serie e un prezzo invitante. Si fanno molti chilometri senza stancarsi, anche in due, ma le borse laterali sono poco capienti
La media del gruppo Loncin mostra una buona qualità costruttiva e garantisce una guida piuttosto divertente anche per chi non è esperto. Il prezzo è contenuto, anche a fronte di una dotazione elettronica quasi inesistente (c'è solo l'ABS obbligatorio)
La maxi crossover inglese punta al trono della categoria, grazie a un motore potente, a una dotazione di serie ricca e a una personalità decisa, unita a una qualità costruttiva elevata
Da anni è la preferita del segmento e uno dei best seller assoluti del mercato. È un investimento impegnativo, ma la qualità è molto alta, così come le prestazioni e il comfort. Tanta elettronica aiuta a non fare sentire il peso